Rivoluzione per l'Alzheimer: in futuro uno spray nasale. La scoperta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una vera e propria rivoluzione che oltre a promettere una grande efficacia sarà facilmente somministrabile da chi soffre il terribile morbo di Alzheimer: ricercatori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Campus di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli (ha collaborato anche l'Università di Catania) hanno unito le forze scoprendo che un enzima dal nome impronunciabile (S-aciltransferasi o zDhhc), se bloccato, si potrà combattere la malattia tramite un semplice spray nasale. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
E' a base di un farmaco sperimentale che 'spegne' un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) nel cervello Alzheimer, nuove speranze da uno spray nasale (- DottNet)
Nonostante decenni di ricerche, le terapie disponibili si sono concentrate principalmente sulla gestione dei sintomi senza riuscire a modificare il decorso della malattia. (corriereadriatico.it)
A Brescia la seconda tappa di una Road Map multiregionale, un confronto sulle traiettorie da esplorare per affrontare le nuove sfide (Adnkronos)
Sono sempre di più le armi (intese come farmaci e terapie) per combattere una delle malattie più invalidanti in età avanzata: il morbo di Alzheimer, la più comune forma di demenza degenerativa. La comunità scientifica ha già delineato le linee guida per i pazienti a cui sono destinati soprattutto due e promettenti nuovi farmaci che tra pochi mesi saranno disponibili ma non per tutti. (il Giornale)
Il 14 novembre scorso il comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio di lecanemab , un anticorpo monoclonale sviluppato dalla società farmaceutica giapponese Eisai insieme all’azienda partner statunitense Biogen in grado di rallentare la progressione del declino cognitivo da Alzheimer (Corriere della Sera)
Il governo ha annunciato però che non ne rimborserà il costo. A FINE ottobre il sistema sanitario inglese ha approvato un farmaco contro l’Alzheimer, il secondo in pochi mesi. (la Repubblica)