Rivoluzione per l'Alzheimer: in futuro uno spray nasale. La scoperta
Una vera e propria rivoluzione che oltre a promettere una grande efficacia sarà facilmente somministrabile da chi soffre il terribile morbo di Alzheimer: ricercatori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Campus di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli (ha collaborato anche l'Università di Catania) hanno unito le forze scoprendo che un enzima dal nome impronunciabile (S-aciltransferasi o zDhhc), se bloccato, si potrà combattere la malattia tramite un semplice spray nasale. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il farmaco, è bene sottolinearlo, non guarisce la malattia di Alzheimer ma ne rallenta in modo vigoroso la progressione. (Corriere della Sera)
La malattia di Alzheimer, responsabile del 60-70% dei casi di demenza, è una delle principali cause di disabilità e mortalità nel mondo, rappresentando una delle sfide più impegnative della medicina moderna con un impatto devastante sulle famiglie e sui sistemi sanitari. (corriereadriatico.it)
Se autorizzato dalla Commissione Europea, il farmaco potrà essere somministrato solo in pazienti portatori di una sola o di nessuna copia del gene ApoE4 Malattia di Alzheimer (Osservatorio Malattie Rare)
A FINE ottobre il sistema sanitario inglese ha approvato un farmaco contro l’Alzheimer, il secondo in pochi mesi. Il governo ha annunciato però che non ne rimborserà il costo. (la Repubblica)
A Brescia la seconda tappa di una Road Map multiregionale, un confronto sulle traiettorie da esplorare per affrontare le nuove sfide (Adnkronos)
E' a base di un farmaco sperimentale che 'spegne' un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) nel cervello Alzheimer, nuove speranze da uno spray nasale (- DottNet)