Von der Leyen, 'protezione migranti non per forza in Ue'
"Oggi abbiamo discusso tre elementi distinti: il primo riguarda i migranti che hanno bisogno di protezione e quindi i Paesi terzi sicuri, perché non necessariamente la protezione deve avvenire in Ue; il secondo riguarda chi non ha diritto a stare nell'Ue, e si è discusso di tempi e modi dei rimpatri; il terzo elemento è il lavoro dell'Unhcr e dell'Oim in Paesi fuori dall'Ue, laddove si vuole evitare che i migranti attraversino Paesi per raggiungere l'Ue ma stando così in Stati che hanno difficoltà a gestire" la situazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Minuti per la lettura Voleva lasciare il segno convocando la prima riunione euro-arabica. La foto di famiglia con il principe bin Salman e altri cinque presidenti arabi sotto le bandiere dell’Europa building resterà nei libri di storia. (Quotidiano del Sud)
Nel Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, i capi di stato e di governo dei ventisette paesi UE hanno discusso della lettera giunta qualche giorno prima del vertice dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la quale invitava i leader europei a prendere in considerazione l’ipotesi di implementare hub extraterritoriali per il trattenimento e il respingimento dei migranti. (Notizie Geopolitiche)
Di: Stefano Feltri (SettimanaNews)
Al centro del nuovo approccio sui rimpatri, portato nelle scorse ore al summit Ue, i cosiddetti ‘returns hub’, ovvero i centri per i rimpatri dove collocare gli irregolari. Fuori dai confini europei, in Paesi terzi che, modificando le regole vigenti, possono essere definiti sicuri. (LA STAMPA Finanza)
Con l’ennesima minisforbiciata di 25 punti, Christine Lagarde prosegue il suo traccheggio. La presidente della Bce, Christine Lagarde, continua a na... (La Verità)
Lucaselli (FdI): "Accordo Italia-Albania diventato esempio da seguire in Ue" (L'Unione Sarda.it)