Violenza contro le donne La Giornata in Provincia
Sono un centinaio le donne uccise in Italia nel 2024, un dato sconvolgente che oltretutto si aggiunge ad altri legati alla violenza di genere come stalking e abusi: ricordare le vittimi e al contempo agire per risolvere il problema è il fulcro della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre anche a Cremona con un evento svolto nel cortile del Palazzo della Provincia. (CremonaOggi)
La notizia riportata su altri media
Antonio Tajani, “l’Italia deve essere in prima linea per promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile, in particolar modo per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza a danno delle donne”. (Ambasciata d'Italia - Tunisi)
“Non c’è solo la questura in prima linea contro la violenza, ma anche le scuole, gli insegnanti e le famiglie – ha spiegato il questore di Piacenza Ivo Morelli -. (Libertà)
L’intervento, che consentirà una sensibile riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di anidride carbonica, è in linea con il miglioramento del confort ma anche con le politiche aziendali finalizzate alla sostenibilità e all’attuazione di azioni finalizzate alla tutela ambientale e al risparmio energetico e a garantire soluzioni efficienti e sostenibili per gli uffici postali e più in generale per tutti le sedi aziendali. (SARdies.it)
Questa immagine stratificata continua con i livelli intermedi, come quello del carico mentale, in cui si concentra il lavoro invisibile che le donne devono portare avanti ogni giorno nella gestione della casa, della famiglia, della quotidianità, per il solo motivo di appartenere al genere (Valigia Blu)
«Siamo il grido di tutte quelle donne che non hanno voce». Inizia con questo slogan la manifestazione di lunedì 25 novembre in centro a Bergamo, organizzata per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e di genere (L'Eco di Bergamo)
Spicca in piazza della Signoria a Firenze, dove si stava svolgendo la manifestazione di QNxleDonne e Comune in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, quella giovane signora con una felpa colorata, sguardo serio e quel manifesto con quelle poche parole: “I am a survivor” (anche se, nota qualcuno, manca una R, ma non è un piccolo errore che ne sminuisce il significato). (Luce)