Usa denunciano crescenti sforzi Iran di influenzare voto

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La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

L'attorney general Merrick Garland ha denunciato in una conferenza stampa "i crescenti sforzi dell'Iran" per influenzare le elezioni americane del 2024 e ha assicurato che gli Usa saranno "aggressivi" nel contrastare qualsiasi tentativo di condizionare il voto da parte della Russia, della Cina e di ogni altro attore straniero. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

Per il procuratore Garland gli agenti russi hanno lo stesso obiettivo del 2016 ma le operazioni sono diventate "più veloci". (Il Fatto Quotidiano)

Vladimir Putin ha puntato su un quartetto improbabile di manipolatori, neonazi, attori comici, ma star del web, per influenzare il risultato delle elezioni americane e spingere Donald Trump alla Casa Bianca. (la Repubblica)

Giovedì il ministero degli esteri russo aveva parlato di una strategia per eliminare voci non allineate nel panorama dei media, alimentando il timore della Russia come un nemico esterno. «Ci saranno sicuramente misure qui che limiteranno la diffusione delle informazioni da parte dei loro media», ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. (il Giornale)

“La Casa Bianca fa sapere che Vladimir Putin deve finire di parlare delle nostre elezioni, di interferire nel contesto elezioni. Il presidente americano lo scelgono gli americani”: lo ha detto il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale John Kirby in una chiamata telefonica con i giornalisti. (Avanti Online)

Tre seguitissimi influencer conservatori statunitensi, Tim Pool, Dave Rubin e Benny Johnson, hanno rilasciato delle dichiarazioni per difendersi dalle accuse del dipartimento di Giustizia secondo cui una società americana che si occupa di creazione di contenuti online, e alla quale tutti e tre sono associati, avrebbe ricevuto quasi 10 milioni di dollari da dipendenti dei media statali russi per pubblicare video contenenti messaggi favorevoli agli interessi e all’agenda di Mosca, inclusi quelli riguardanti la guerra in Ucraina. (il manifesto)

Le indagini del Dipartimento di Giustizia americano hanno scoperto il cosiddetto Good Old USA Project, un programma d'azione su vasta scala pensato per avere un governo più amichevole per gli affari dei russi, favorendo l'elezione di Donald Trump. (Multiplayer.it)