Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi 24 novembre sui fronti Libano e Iran. LIVE

Il governo del Libano ha riferito che gli attacchi aerei israeliani di ieri hanno ucciso più di 55 persone, molte delle quali nel centro di Beirut. L'attacco a un edificio del quartiere popolare di Basta ha ucciso almeno 20 persone e ferito altre 66 ed è stato seguito da altri nei sobborghi meridionali della città, nell'est e nel sud del Libano. Israele ha fatto sapere che il massiccio attacco con bombe anti bunker a Basta, senza preavviso, mirava a vertici Hezbollah ma l'operazione sarebbe fallita. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Nella serata di ieri Benjamin Netanyahu ha riunito a Gerusalemme ministri, rappresentanti della Difesa e diplomatici per discutere della proposta americana che prevede il ritiro dei miliziani di Hezbollah… (la Repubblica)

In serata Netanyahu avrà una consultazione sulla sicurezza con i ministri. Al centro della discussione ci sarà la libertà d'azione dell'Idf nella zona di confine tra Siria e Libano. (ilmessaggero.it)

La guerra tra Hezbollah e Israele si intensifica a colpi di raid. All'indomani dei devastanti bombardamenti israeliani nel cuore di Beirut, la milizia sciita ha risposto con un massiccio attacco: oltre 250 tra razzi e droni nelle prime dodici ore della giornata hanno preso di mira obiettivi non solo nel nord dello Stato ebraico, ma anche in alcuni sobborghi di Tel Aviv. (L'HuffPost)

Media israeliani: "Accordo di tregua in Libano"

Accordo "chiuso" tra Israele e Libano. Ad annunciarlo è stata la tv israeliana Kan riferendo quanto riportato da fonti del governo di Tel Aviv. Le stesse fonti avrebbero riferito all'emittente che ora il primo ministro Benjamin Netanyahu starebbe studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (Adnkronos)

A Beirut la situazione non permette più di tenere aperte le scuole. Anche domenica l’esercito israeliano ha effettuato pesanti attacchi aerei sulla periferia meridionale della città. (RSI Radiotelevisione svizzera)

L’obiettivo è quello di presentare la tregua non come un “compromesso”, ma come vantaggiosa per Israele, riferisce Kan. (il Giornale)