Elezioni Usa: Harris e Trump fanno gli italiani, la sfida dei mercati la vincerà il debito?
Ultim'ora 4 novembre ore 17 Tutto il mondo è paese: per vincere le elezioni americane i due candidati promettono più spese e più debito. Ma davvero andrà a finire così a prescindere da chi si affermerà nella contesa per la Casa Bianca? Un grafico spiega come dal 1957 a oggi tutti i presidenti Usa eletti hanno fatto crescere mercati ed economia nelle prime fasi di mandato, ad eccezione del primo di George W. (Milano Finanza)
Su altre fonti
Alla vigilia del voto negli Stati Uniti, che vede sfidarsi il tycoon repubblicano Donald Trump e la vicepresidente dem Kamala Harris, c’è grande attesa per il risultato non solo dal punto di vista geopolitico ma anche finanziario. (LAPRESSE)
Le elezioni Usa del 5 novembre vedranno probabilmente uno scontro all’ultimo voto tra la vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris e l’ex presidente e candidato repubblicano Donald Trump. Le previsioni sono incerte, ma quali sono le attese dei mercati? (WIRED Italia)
I cittadini americani sono chiamati a scegliere se continuare nel solco dell'attuale amministrazione democratica di Joe Biden (sebbene Harris abbia promesso che la sua presidenza sarà diversa da quella del suo predecessore) oppure se operare una netta cesura, scegliendo - di nuovo - come presidente il tycoon repubblicano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Alla vigilia del cruciale voto di martedì 5 novembre, che sarà seguito il giorno dopo dalla penultima riunione della Fed del 2024, i mercati azionari archiviano un trimestre di bassa volatilità, con l’eccezione delle turbolenze di inizio agosto originate in Giappone e qualche sussulto un paio di giorni fa a Wall Street, rientrato nel finale della settimana. (financialounge.com)
Dow Jones S&P-500 (LA STAMPA Finanza)
Secondo Rahul Bhushan, global head of Index di Ark Invest Europe, i mercati appaiono convinti che Donald Trump vinca le elezioni. Lo si può vedere in particolare nell’andamento dei titoli bancari e delle criptovalute negli ultimi mesi. (Economy Magazine)