Vito Chimenti morto: l’inventore della «bicicletta» giocò con Catanzaro, Pistoiese e Avellino

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Corriere della Sera SPORT

Di Salvatore Riggio L’ex attaccante Vito Chimenti aveva 69 anni: malore prima di una partita delle giovanili. Era lo zio di Antonio, ex portiere della Juventus e della Roma Il mondo del calcio è in lutto per la morte di Vito Chimenti, l’uomo della «bicicletta», del dribbling con il quale alzava la palla di tacco sopra la testa saltando il difensore in corsa. Una giocata da calcio sudamericano, zeppo di colpi del genere, diventata una piccola leggenda di provincia grazie a lui negli anni ’70 e ’80. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Tra le centinaia di giocatori che indossano, più o meno degnamente, una maglia tanto amata, quella pelle che qualche volta vorremmo strapparci di dosso ben sapendo che sarebbe come perdere l’anima, ce ne sono alcuni che ti restano nel cuore. (Stadionews.it)

Nato a Bari, prima attaccante poi tecnico, è morto nel pomeriggio di ieri, a causa di un malore, negli spogliatoi del campo sportivo di Pomarico, in provincia di Matera, prima della partita di Eccellenza lucana Pomarico - Real Senise, che non è stata disputata. (LA NAZIONE)

POMARICO – Se n’è andato poco prima di una partita Vito Chimenti, fratello de “Lu Bomber” Francesco e zio dell’ex portiere della Juventus Antonio: l’ex attaccante, nato a Bari, è stato stroncato da un malore a 69 anni. (Riviera Oggi)

Il presidente Floriano Noto e il direttore generale Diego Foresti, a nome di tutta la società, esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia per questa grave perdita”. (CatanzaroInforma)

Vito Chimenti ha giocato con Matera, Lecco e Salernitana. «Rattristato per la sua scomparsa – le parole dell’allenatore del Cagliari –, una persona corretta e leale. Oltre che da avversario ho avuto il piacere di conoscerlo come compagno di squadra al Catanzaro (L'Unione Sarda.it)

Giuseppe Marotta intercettato dai giornalisti presenti ai funerali di Carlo Tavecchio scomparso lo scorso 28 gennaio. Un calcio iniziato da lui romanticamente e concluso invece un calcio moderno dove i rapporti umani sono meno considerati di prima» (Inter-News)