Continuare a parlare di “maschicidi” non lo renderà un fenomeno reale
Come ogni anno, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne porta con sé il consueto carico di disinformazione che, camuffata da “controinformazione”, prova a squalificare la causa del contrasto alla violenza di genere. La parola d’ordine più diffusa in questi casi è sempre la stessa: maschicidio. Una narrazione che in Italia è stata cavalcata anche da testate giornalistiche locali, nazionali e trasmissioni televisive, ma che descrive una dinamica semplicemente inesistente. (Facta)
Ne parlano anche altri giornali
Violenza sulle donne, Pacifico (Anief): ripartire dall’educazione, però permangono ancora troppe discriminazioni in famiglia Di (Orizzonte Scuola)
Cresce il fenomeno nei piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti e crescono i delitti di donne che hanno più di 65 anni: sono state 37 nei primi 11 mesi del 2024, pari al 37,4% delle vittime femminili totali, uccise nella maggior parte dei casi dal coniuge o dai figli. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
In 11 mesi si sono registrati oltre 100 femminicidi. Non tutte le vittime vengono incluse, e non tutte le loro storie ricevono la stessa attenzione. (Virgilio Notizie)
I dati diffusi in questi giorni dal Viminale indicano una doppia tendenza: aumentano i reati contro… (L'HuffPost)
Il dato dice che sono in crescita quelli compiuti nei comuni sotto i 5mila abitanti mentre aumentano anche le donne sopra i 65 anni uccise: sono state 37 nei primi 11 mesi del 2024, pari al 37,4% delle vittime femminili totali, uccise nella maggior parte dei casi dal coniuge o dai figli. (Tiscali Notizie)
Due tragiche morti, entrambe ancora in attesa di verità. Sono quelle Annalisa Rizzo e Silvia Nowak, i cui nomi vanno ad integrare l’elenco dei 100 femminicidi registrati in questo 2024 in Italia, dal primo gennaio al 22 novembre 2024. (Info Cilento)