Il Parmigiano Reggiano negli Stati Uniti: Monia Repetti (Coldiretti Parma) ne ha parlato in diretta a Unomattina
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Dopo l’insediamento di Donald Trump echeggiano le preoccupazioni in merito ai dazi sull’export italiano. Attualmente non ci sono state conferme da parte del nuovo presidente degli Stati Uniti ma si prevede che i danni sull’esportazione di prodotti italiani potrebbe calare tra il 4,3% e il 16,8%. E' quanto è emerso nella puntata di UnoMattina dello scorso 21 gennaio. Durante la diretta ha fatto il suo intervento Monia Repetti, presidente di Coldiretti Donne Parma e dell’Emilia-Romagna, in cui ha evidenziato l’importanza che ha il mercato statunitense sull’export del Parmigiano Reggiano (Gazzetta di Parma)
Se ne è parlato anche su altri media
LO scrive l'Ufficio studi della Cgia. Gli imprenditori italiani stanno manifestando una crescente preoccupazione, non solo per gli effetti deleteri che l'introduzione dei dazi imposta dall'amministrazione Trump potrebbe avere sulle nostre esportazioni, ma soprattutto per l'impennata dei costi energetici, che rischiano di arrecare un danno economico all'intero sistema imprenditoriale italiano. (Tiscali Notizie)
«I nostri vini, il riso e il gorgonzola potrebbero soffrir… Sono questi, secondo il presidente di Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia Gianni Filippa i settori economici del territorio che potrebbero risentire maggiormente dei dazi che il presidente americano Donald Trump minaccia di applicare sulle merci esportate dall’Europa negli Stati Uniti (La Stampa)
Lo sanno bene i produttori di Gorgonzola dop, una delle eccellenze gastronomiche già penalizzate nella precedente guerra commerciale scatenata nell’ottobre 2019: allora l’amministrazione di Trump impose per 16 mesi un dazio del 25% che si aggiunse al 15% di base sull’importazione dei pr… (La Stampa)
Leggi tutta la notizia Un inasprimento dei... (Virgilio)
E' quanto sottolinea l'Ufficio studi della Cgia, secondo cui se quest'anno il prezzo medio del gas dovesse attestarsi sui 50 euro al MWh ci sarà un aggravio rispetto l'anno scorso di 14 miliardi di euro. (Italia Oggi)
Se quest’anno il prezzo medio del gas dovesse attestarsi sui 50 euro al MWh, l’Ufficio studi della CGIA stima un aggravio rispetto l’anno scorso di 14 miliardi di euro. (CGIA)