Emanuela Orlandi, il fratello chiarisce: “Mai incontrato il Papa privatamente, Francesco non ha mai accolto le mie tante richieste”

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“Non ho fiducia nell’inchiesta del Vaticano”: il messaggio arriva da Caltabellotta, nel cuore della Sicilia dove Pietro Orlandi è stato ospite pochi giorni fa del PaceFest per affrontare il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. “Continueremo a batterci per conoscere verità”, ha dichiarato il fratello della cittadina vaticana rapita nel cuore di Roma il 22 giugno del 1983. E lo ha fatto in una villa comunale gremita di gente all’inverosimile, segno che questa oscura vicenda del nostro Paese continua a turbare l’animo degli italiani. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ilario Martella, incaricato all’epoca di indagare sull’attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981 e, in prima battuta, sulle sparizioni di Emanuela e Mirella Gregori del 1983, a suo dire inequivocabilmente legate ai fatti di piazza San Pietro, si propone oggi di ripercorrere la vicenda dal principio. (Corriere della Sera)

Il Papa. “Un evento davvero memorabile – spiega il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca – per tutti gli alatrensi che lo vissero in prima persona, come anche per quelli che hanno potuto riviverlo nei racconti, appassionati, intensi, emozionati, di chi lo ha tramandato negli anni. (Frosinone News)

Martella, che all'epoca indagò sull’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1981 e sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori nel 1983, rivela nel suo libro una tesi sconvolgente: «il rapimento della giovane sarebbe stato una sofisticata operazione di depistaggio orchestrata dalla Stasi, il servizio segreto della Germania dell’Est». (leggo.it)

Il magistrato Ilario Martella che ha indagato sulle sparizioni di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori è convinto che i due casi siano strettamente collegati, che siano state uccise subito e che i rapimenti siano riconducibili ad un intrigo internazionale. (Fanpage.it)

Si appresta a uscire nelle librerie “Emanuela Orlandi, un intrigo internazionale. La verità che nessuno ha ancora raccontato sul mistero più oscuro della storia italiana”, libro del giudice Ilario Martella, che indagò sulle sparizioni della ragazza e di Mirella Gregori del 1983, secondo il quale il rapimento della Orlandi sarebbe stato un depistaggio: “Venne uccisa subito”. (Virgilio Notizie)

Disse infatti, testualmente: «A tua ragazza piace un ragazzo di nome Alberto che ora fa il militare». Era un indizio vero. Emanuela aveva una cotta per il suo compagno della scuola di musica, Alberto, 19 anni, e lui ricambiava. (Corriere Roma)