Giletti, il ritorno in Rai riparte da "Lo stato delle cose" su Rai3: siparietto con Carlo Conti

Il ritorno di Massimo Giletti. Per lui è finalmente arrivato il momento di tornare a condurre un nuovo programma in Rai. Il torinese, 62 anni, dopo aver condotto le serate-speciali "La Tv fa 70" e "Ustica: una breccia nel muro", da lunedì 30 settembre sarà in prima serata su Rai 3 (Secolo d'Italia)

Su altre testate

Il giornalista ci parla del suo nuovo programma di approfondimento al via su Rai3 a fine settembre Antonella Silvestri (Tv Sorrisi e Canzoni)

Lo stile del programma è firmato da Massimo Giletti. Il programma racconta la complessità dello spazio e del tempo in cui viviamo, per dare ai telespettatori la possibilità di leggere la realtà da una diversa prospettiva, per fare il punto su "lo stato delle cose" per quello che è e non per quello che appare. (Rai Storia)

Ricomincia da Raitre, rete finora a lui non consona, ma che potrebbe esserlo nel nuovo corso pluralista e non più feudo della sinistra. Comunque è lui, Massimo Giletti, che torna con il suo modo di fare televisione, con il suo carico di esperienza e con il fardello di essere stato cacciato dalla Rai, poi cacciato da La7 e poi di nuovo accolto in Rai. (il Giornale)

TUTTO IN TV: Tutti i programmi televisivi dal 30 settembre al 6 ottobre

Massimo Giletti si racconta a Domenica In, alla vigilia della partenza del suo nuovo programma su Rai3. (Fanpage.it)

Il programma racconta la complessità dello spazio e del tempo in cui viviamo, per dare ai telespettatori la possibilità di leggere la realtà da una diversa prospettiva, per fare il punto su 'lo stato delle cose' per quello che è e non per quello che appare. (Adnkronos)

Massimo Giletti riparte da "Lo Stato delle Cose", il nuovo programma di Rai Cultura in onda da oggi in prima serata su Rai 3. Il programma racconta la complessità dello spazio e del tempo in cui viviamo, per dare ai telespettatori la possibilità di leggere la realtà da una diversa prospettiva, per fare il punto su "lo stato delle cose" per quello che è e non per quello che appare. (Torino Cronaca)