I tre miracoli di Giorgia Meloni

Il giorno 29 gennaio Giorgia Meloni, la leader italiana già nota per avere realizzato eventi mai prima accaduti nella storia, ha fatto succedere tre eventi del tutto impossibili senza di lei. Il primo miracolo è il risveglio dell’Africa, che è apparsa all’improvviso con un certo numero di suoi leader non noti ma probabilmente non al potere tramite golpe, seduti tra una folla di leader bianchi (ne… (la Repubblica)

Su altre fonti

Importante sottolineare fin da subito le parole di apertura del Vertice della Premier Meloni, parole che, a partire da una memoria storica, dovrebbero dire Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida. (LaGuida.it)

Un elogio spassionato per la Meloni e il suo governo: a pronunciarlo è una voce importante dell'imprenditoria italiana: Marco Tronchetti Provera. Si sta muovendo molto bene, l'Italia a tutti i tavoli è apprezzata, grazie anche alla qualità del presidente del (Secolo d'Italia)

Torniamo con il sondaggio della settimana relativo alle questioni di stringente attualità. Nell’ultimo sondaggio (con rilevazioni effettuate tra 30 gennaio e 1 febbraio con un campione basato su 3.800 interviste CAWI) abbiamo chiesto del piano Mattei, del rimpolpamento dei ranghi armati voluto dl ministro Crosetto, del caso Salis e, infine, l’opinione sull’autonomia differenziata. (agenzia giornalistica opinione)

Anche in questo caso, l’approdo locale non è previsto. “Nel prossimo futuro ci sono investimenti enormi: i corridoi energetici di collegamento con l’Africa, i gasdotti, le fibre digitali che connettono tre continenti, lo sviluppo delle energie alternative e Gela deve essere al centro del piano nazionale e mondiale. (quotidianodigela.it)

1. L’interesse per il grande continente a meridione dell’Europa è meritorio e necessario per l’Italia – proiettata dal punto di vista geografico e culturale verso il Mediterraneo, il Vicino Oriente e l’Africa, ma spesso impegnata a dimenticarselo. (Start Magazine)

Numerose, al Vertice, le rappresentanze di Stati africani, organizzazioni e istituzioni finanziarie internazionali, banche per lo sviluppo e vertici dell’Unione Europea. (Il Fatto Quotidiano)