«C'è un accordo segreto illegale per censurarmi». Musk accusa l'Unione Europea di pressioni su X

Elon Musk sostiene che l’Unione Europea ha cercato di ricattare X per censurarlo. Il proprietario della piattaforma, inizialmente conosciuta come Twitter, ha affermato che altre big tech social avrebbero accettato accordi simili. Le accuse emergono dopo che la Commissione Europea ha accusato X di violare le norme stabilite dal DSA e ha minacciato multe. In base ai risultati dell’indagine aperta verso X, la piattaforma non rispetterebbe la legge sui servizi digitali, in particolare per quanto riguarda «la trasparenza, utilizzando modelli oscuri e quindi fuorviando gli utenti», ha precisato Margrethe Vestager, commissaria Ue alla Concorrenza. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma la replica di mister Tesla è stata tranchant, perentoria, accompagnata da una testimonianza piuttosto pesante: ci sarebbe stato un accordo segreto illegale per censurarlo. Scontro frontale tra Elon Musk e la commissione Ue, clima rovente. (Nicola Porro)

Secondo Musk, la Commissione avrebbe offerto a X un "accordo segreto illegale" per censurare contenuti sulla piattaforma in cambio di un'esenzione dalle sanzioni relative alle possibile violazioni del DSA. (DDay.it)

Le prospettive per l'azienda potrebbero essere molto serie. Violerebbero infatti la nuova legge sui servizi digitali, il Dsa, che limita il potere della grandi aziende tech nei confronti dei consumatori e delle realtà più piccole. (QuiFinanza)

Ue boccia X, il social di Musk viola le regole e inganna gli utenti

Il social network X, di proprietà di Elon Musk, viola il Digital Services Act, la legge Ue sui servizi digital. (Corriere della Sera)

L’Europa ha ora in Elon Musk un nuovo antagonista. Il padrone di X ha scritto sulla sua stessa piattaforma che, secondo lui, il Digital Service Act altro non è che disinformazione, «una macchina di propaganda», attaccando in pratica lo strumento europeo di controllo sulla correttezza nell’operare da parte delle piattaforme digitali. (La Stampa)

(Adnkronos) – (CremonaOggi)