APP, Nordio: "Al lavoro sulle difficoltà, una circolare in aiuto degli uffici"
APP, Nordio: “Al lavoro sulle difficoltà, una circolare in aiuto degli uffici” di Redazione “Senza le adeguate risorse finanziarie e umane, era inevitabile qualche difficoltà. Ci stiamo lavorando unitamente al Consiglio superiore della magistratura e alla Scuola superiore della magistratura”. Il guardasigilli Carlo Nordio, nell’intervista per La Stampa a firma di Francesco Grignetti, rassicura sulle criticità di APP, l’applicativo del processo penale telematico. (gnewsonline.it)
Ne parlano anche altri media
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio finisce sotto accusa per l’esordio disastroso di App, il software sviluppato dal ministero per gestire la digitalizzazione del processo penale. (Il Fatto Quotidiano)
La Procura di Roma sospende l’App sul processo penale telematico. L’ufficio giudiziario più grande di Italia, dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha «evidenziato numerosi malfunzionamenti» dell’applicazione, ha invitato i magistrati a redigere gli atti «in forma di documenti analogici» e invita a «depositare – si legge nel provvedimento firmato dal procuratore capo Francesco Lo Voi – con modalità non telematiche atti, documenti, richieste e memorie» da oggi e fino al 31 gennaio. (Open)
A valle del moltiplicarsi delle segnalazioni di criticità dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di deposito digitale degli atti nell’udienza preliminare e in dibattimento, dopo la sequenza di provvedimenti di sospensione da parte di numerosi presidenti di tribunale tutti nella direzione del ripristino della possibilità analogica, arriva una nota del ministero che prende atto delle difficoltà e prova a delineare possibili, seppure ancora interlocutorie, soluzioni. (Il Sole 24 ORE)
Dopo il flop della App 2.0 del ministero della Giustizia che consente il cosiddetto ‘processo telematico’ — vale a dire il sistema che dovrebbe consentire il passaggio da cartaceo a digitale di una serie di adempimenti processuali in campo penale — lo stop è arrivato anche da Cremona: marcia indietro sul regime obbligatorio del cosiddetto ‘binario unico’ e ritorno ai sistemi tradizionali di deposito dei documenti. (La Provincia di Cremona e Crema)
Nel momento in cui il governo schiaccia l’acceleratore sul ddl di separazione delle carriere dei magistrati, blindando il testo in commissione, nei tribunali italiani va in scena lo stop alla app che avrebbe dovuto rendere più fluido l’iter della giustizia grazie al cosiddetto ‘processo telematico’. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha fatto con un decreto firmato dal presidente Cesare de Sapia nella giornata di mercoledì 8 gennaio, che riabilita sostanzialmente il regime del cosiddetto doppio binario, "scavalcando" le disposizioni del Ministero della Giustizia entrate in vigore a inizio anno che prevedevano il deposito esclusivamente telematico di tutta la documentazione processuale da parte dei soggetti abilitati interni. (BergamoNews.it)