Sammy Basso. «Che dono la vita»

Sammy Basso. «Che dono la vita» Su "Avvenire" la lettera-testamento del giovane ricercatore veneto, affetto da progeria e morto domenica scorsa, letta durante il suo funerale S'era preparato, Sammy Basso, al giorno della sua morte, che è arrivato inaspettatamente domenica scorsa in un ristorante di Asolo, durante i festeggiamenti per il matrimonio di una coppia di suoi amici. Il giovane ricercatore, affetto dalla nascita da una malattia rara chiamata progeria (che causa un invecchiamento precoce e consuma il corpo di chi ne soffre), era diventato famoso oltre che per il suo impegno internazionale in campo scientifico nello studio della sua patologia, per averne parlato pubblicamente sempre col sorriso e con ironia (Comunione e Liberazione)

Ne parlano anche altri media

«Nei prossimi giorni depositerò formalmente insieme ai colleghi consiglieri una richiesta per intitolare alla memoria di Sammy Basso una strada o piazza della nostra città. Sammy ha dedicato la sua vita alla ricerca, sapendo che i risultati non sarebbero serviti per salvare la sua vita ma quella di chi verrà». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tutti in rispettoso silenzio all’arrivo del feretro; molti i simboli per ricordare il giovane ricercatore in una giornata che sarà una celebrazione della vita di Sammy. Una festa di colori, come lui aveva dato disposizione. (Gazzetta del Sud)

Amici, familiari e tanta gente comune: in migliaia stanno partecipando ai funerali di Sammy Basso, in corso nel campo sportivo di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza. Il biologo 28enne affetto da progeria è morto sabato scorso per un malore. (LAPRESSE)

Sammy Basso, 10 anni fa il viaggio sulla Route 66 che ha cambiato tutto: gli alieni, i Simpson e James Cameron

Il 5 ottobre è morto Sammy Basso ma non si è spento il suo sorriso. (La Sesia | Cronaca)

Commozione ai funerali di Sammy Basso, lo scienziato di Tezze sul Brenta, deceduto a soli 28 anni il 5 ottobre 2024. (tviweb)

Dieci anni esatti: autunno 2014, autunno 2024. Da quell’avventura sono passati dieci anni: un’eternità per una persona affetta da progeria, che in media ne vive 13. (Corriere della Sera)