Meloni da Vespa prende la calcolatrice per i dimostrare i numeri della manovra, ma sbaglia i conti: "Ho fatto un casino"
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Meloni da Vespa prende la calcolatrice per i dimostrare i numeri della manovra, ma sbaglia i conti: "Ho fatto un casino" Era andata a Porta a Porta su Rai 1 per riaffermare la sua versione dei conti sulla sanità, ma quando ha poreso la calcolatrice si è sbaglia con le semplici addizioni e sottrazioni e ha fatto (parola sua) “un casino”. La Presidente del Consiglio stava cercando di dimostrare che con la manovra finanziaria non c'erano tagli alla sanità. (La Stampa)
Su altre fonti
"Quanti soldi ci saranno sul fondo sanitario nazionale nel 2025? 136,5 miliardi di euro" dice al conduttore, che le fa notare la necessità di considerare l'inflazione. (Today.it)
Giorgia Meloni e la calcolatrice: una combinazione che evidenzia l’inadeguatezza di una retorica distante dalla realtà quotidiana degli italiani. In un momento storico in cui milioni di cittadini lottano con la povertà e l’accesso ai servizi, le sue affermazioni sembrano più un esercizio di propaganda che una risposta ai problemi urgenti del paese. (Ultima Voce)
Non è vero che il governo Meloni ha messo più soldi sulla sanità di tutti i governi che l’hanno preceduto. Perché i dati vanno letti in controluce e spiegati. E a ben vedere la protesta annunciata da medici e infermieri non è campata per aria. (la Repubblica)
Non è bravissima con la calcolatrice la premier Meloni. La presidente del Consiglio stava affrontando il tema spinoso dei fondi alla sanità, voleva dimostrare che con la manovra finanziaria non c'erano tagli alla sanità. (Corriere TV)
La Presidente del Consiglio stava cercando di dimostrare che con la manovra finanziaria non c'erano tagli alla sanità. Da Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai 1, per riaffermare la sua versione dei conti sulla sanita, ma quando prende la calcolatrice si sbaglia con le semplici addizioni e sottrazioni e fa “un casino” come lei stessa è costretta ad ammettere. (la Repubblica)
Non c’è bisogno che Giorgia Meloni arronzi con una calcolatrice. I calcoli giusti gliel'ha forniti l’Istat, riportandola alla dura realtà. Dopo l’illusorio calo di settembre, dovuto ai prezzi in discesa durante le vacanze, gli italiani hanno dovuto fare i conti con il carrello della spesa e con i prodotti alimentari, passati rispettivamente da +1% a +2,2% e da +1,2% a +2,6%. (LA NOTIZIA)