Tre Bicchieri 2025, i migliori vini della Sardegna premiati dal Gambero Rosso
«Sardegna, quasi un Continente, seppur di piccole dimensioni. La sua struttura geologica è infatti una delle più complesse, la trama del suo paesaggio muta con invenzione inesauribile e altrettanto le vene dei metalli che si diramano sotto la sua corteccia». Ci permettiamo di rubare le parole allo scrittore Marcello Serra che nel 1959 le usava per descrivere la regione. Lo facciamo perché siamo convinti che quella definizione sia assolutamente ascrivibile alla vitivinicoltura sarda. (Gambero Rosso)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“A proposito di finezza eccoci tra i pendii della Valtellina, che trova piene affermazioni nelle sue sottozone: Sassella, Inferno, Grumello, senza dimenticare la ricchezza della tipologia Sforzato”- così si legge nell’anteprima dei Tre Bicchieri pubblicata, un tam tam regione per regione che svela le eccellenze enologiche del Belpaese. (La Provincia Unica TV)
Quattro storie esemplari, quella di Terra dei Re, Donato D’Angelo, Cantine del Notaio ed Elena Fucci, dove gli ingredienti del successo, a partire dalla professionalità degli operatori, ci sono tutti, dove gli investimenti vengono continuamente rinnovati, e si sente. (Sassilive.it)
La donazione di un immobile ai propri figli è un atto di generosità molto comune, ma spesso vincolato da procedure complesse e costi elevati, soprattutto se si segue il percorso tradizionale con il notaio. (InformazioneOggi.it)
Sardegna ancora protagonista dalla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Sono stati appena pubblicati gli elenchi dei vini premiati nell’ultima edizione. (SardiniaPost)
Sono quattro i vini calabresi che quest'anno sono stati premiati con I tre bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d'Italia di Gambero Rosso. Come si legge sul sito della guida «da una prima analisi dei risultati molto confortanti che riguardano la Calabria del vino sono diversi i dati che saltano all’occhio. (LaC news24)
Il primo bicchiere di vino. – Il mito racconta che Dioniso (Bacco per tutti) abbia creato il vino strizzando nelle mani un grappolo di uva matura e raccogliendone il succo in una coppa dorata. (IL GIORNO)