Prato, il Ramadan si fa in parrocchia: è polemica | Libero Quotidiano.it
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Ramadan, adesso si fa in parrocchia. Esplode il caso a Prato. Questa mattina poco prima dell’alba i bengalesi del Centro islamico hanno sistemato l’ambiente dispiegando tappeti e stuoie per far inginocchiare i fedeli partecipanti alla preghiera. Il rito, come prevede la tradizione, si è svolto con la divisione tra uomini e donne, con quest’ultime che hanno utilizzato una stanza del complesso. Quando hanno terminato la preghiera per la fine del Ramadan nel cortile della parrocchia di San Domenico, hanno deciso di andare a ringraziare il vescovo di Prato, monsignor Giovanni Nerbini, per aver concesso loro questo spazio. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Centinaia di persone hanno partecipato alla preghiera di fine Ramadan organizzata dalla comunità islamica del Bangladesh nel complesso cattolico di San Domenico La collaborazione tra islamici e diocesi «per una proficua convivenza» (Corriere della Sera)
Centinaia di musulmani originari del Bangladesh hanno partecipato questa mattina, 30 marzo, alla celebrazione finale del Ramadan in un antico complesso cattolico, quello di San Domenico, a Prato, la città italiana con più stranieri del Paese in rapporto alla popolazione residente. (La Repubblica Firenze.it)
Così nella centralissima piazza Duomo, gli Imam del centro islamico bengalese di Prato, insieme ad alcuni membri della comunità, hanno bevuto un caffè insieme al Vescovo seduti al tavolino di un bar. (tvprato.it)
Il vescovo alla celebrazione per la fine del digiuno religioso dei musulmani – Oltre 2 mila le persone presenti E VIDEO di Daniele Camilli (Tuscia Web)
Per festeggiare la fine del Ramadan le comunità islamiche in Italia arrivano anche in luoghi impensabili fino a qualche tempo fa. (Secolo d'Italia)
Centinaia di musulmani originari del Bangladesh hanno partecipato nella mattina di oggi, domenica 30 marzo, alla celebrazione finale del Ramadan in un antico complesso cattolico, quello di San Domenico. (Corriere Fiorentino)