L’allevamento del salmone verso una crescita del 27% entro il 2030
L’allevamento del salmone verso una crescita del 27% entro il 2030 – Secondo un’analisi a lungo termine condotta da Kontali, l’industria mondiale dell’allevamento del salmone potrebbe registrare un incremento del 27% entro la fine del decennio. L’Europa sarà al centro di questa espansione, con una previsione di crescita del 25% della produzione. Tuttavia, questa promettente evoluzione non è priva di sfide significative. (PesceInRete)
Se ne è parlato anche su altre testate
«Per ora non c'è alternativa alle fonti fossili, perciò bisogna ricorrere a un mix energetico equilibrato». L'Italia è in prima linea nella lotta al cambiamento climatico, ma con pragmatismo, senza ideologia». (Milano Finanza)
L’intervento di Giorgia Meloni a Baku, in Azerbaigian, in occasione della Cop29, si può riassumere con questo passaggio. Partendo dagli obiettivi ambiziosi sul clima, Meloni ha posto l’accento sul contributo italiano “sulla fusione nucleare” e, allo stesso tempo, oltre a chiedere una collaborazione più fitta con gli altri Stati, ha voluto rimarcare l’importanza di “ superare le divisioni tra nazioni sviluppate ed economie in via di sviluppo” . (il Giornale)
Due intellettuali lontani, certo, ma perfettamente adatti a cucire quella che potremmo definire la coperta ideologica di Giorgia Meloni: abbastanza pratica per affrontare le sfide del presente, nostalgica quanto basta a considerare il passato la vera di… (L'HuffPost)
Toccata e fuga. E l’intervento di Giorgia Meloni alla 29° Conferenza Onu sui cambiamenti climatici in corso a Baku, in Azerbaigian, si trasforma in uno spot a gas e in un’occasione per parlare del ruolo dell’Italia nella fusione nucleare. (Il Fatto Quotidiano)
Nella sua missione lampo (la premier è ripartita subito dopo il suo intervento per fare rientro in Italia), ha ribadito la necessità di un approccio "pragmatico" e non "ideologico" per una transizione energetica "sostenibile", oltre a quella di perseguire la "neutralità tecnologica" utilizzando tutte le soluzioni disponibili, compreso il "nucleare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I grandi Paesi e i piccoli. Tutti sullo stesso palco, tutti sullo stesso piano. È questo il senso delle giornate dei leader – e non solo – alle conferenze sul Clima delle Nazioni Unite. Nelle ultime ore è stato anche il momento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, unica leader presente del G7, oltre a Keir Starmer per il Regno Unito. (Sky Tg24 )