Parigi 2024, l'emozione sui social di atleti e atlete italiani

Parigi 2024, l'emozione sui social di atleti e atlete italiani 27 luglio 2024 Parigi, 27 lug. - Le emozioni della cerimonia di apertura vissute dal battello degli atleti e delle atlete che rappresentano l'Italia. I video pubblicati sui loro social mostrano la festa e la gioia mentre la barca attraversava la Senna. I video sono stati girati e postati dal portabandiera Gianmarco Tamberi (@gianmarcotamberi) e dalla moglie sulla riva Chiara Bontempi (@bontempichiara) che hanno vissuto anche un contrattempo inaspettato: l'atleta del salto in alto italiano ha infatti perso la fede nel fiume. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

«Eh no, a Gimbo questa non gliela perdono, lo sa quanto ci tengo a queste cose…!». Il giorno dopo la cerimonia d’inaugurazione dei Giochi di Parigi, Chiara Bontempi è all’aeroporto, pronta a tornare in Italia per poi ripartire per la Francia in avvicinamento alla gara del salto in alto. (Corriere della Sera)

Il campione di salto in alto e portabandiera degli Azzurri ieri, durante la sfilata di inaugurazione dei giochi olimpici, ha visto la propria fede nuziale volare nel fiume. Subito la bonaria presa in giro da parte dei compagni: "Perso un oro ne trovi un altro". (Sky Tg24 )

LE SCUSE ALLA MOGLIE "Mi dispiace amore mio, mi dispiace da morire. Troppa acqua, troppi kg persi negli ultimi mesi o forse l'incontenibile entusiasmo di quello che stavamo facendo. (Sport Mediaset)

Tamberi perde la fede nella Senna e si scusa con la moglie su X: "Mi dispiace amore mio, però..."

«Mi dispiace amore mio, mi dispiace da morire». (ilmessaggero.it)

"Penso che possa esserci un enorme lato poetico dietro al misfatto di ieri - ha scritto il portabandiera azzurro - e se tu vorrai lanceremo anche la tua in quel fiume così che loro staranno per sempre insieme e noi avremo una scusa in più per, come mi hai sempre chiesto, rinnovare le promesse e sposarci di nuovo. (La Gazzetta dello Sport)

L'ha vista rotolare e scivolare Un incidente o forse un segno del destino che ha fatto il giro del mondo. (Secolo d'Italia)