Poste corre in Borsa grazie al rinvio della vendita di una quota del Mef

Poste Italiane sale a nuovi massimi a Piazza Affari sulla notizia, anticipata mercoledì sera dal sito de Il Sole 24 Ore, della sospensione temporanea del prospetto relativo all’offerta di azioni da parte del Mef, in attesa di nuove valutazioni su modi e tempi. Nel dettaglio, l’offerta pubblica per la vendita della seconda tranche, pari al 14% del capitale, che era ipotizzata per il 21 ottobre, è slittata a data da destinarsi. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Borse europee in recupero oggi, con Piazza Affari che avanza dell’1%. L’indice Ftse Mib ha anche agganciato la soglia dei 35mila punti in attesa delle decisioni della Banca centrale europea (Bce) di oggi. (Borse.it)

L’Offerta pubblica di vendita di una nuova tranche del Gruppo potrebbe arrivare dopo la semestrale del 6 novembre. Largo ai piccoli investitori, con un occhio di riguardo ai dipendenti del gruppo. (Milano Finanza)

Poste Italiane, ipotesi slittamento della vendita del 14%. Ecco i dettagli dell’operazione

Il rinvio non è certo dettato da ragioni di mercato: martedì scorso il titolo Poste ha raggiunto il record storico, toccando 13 euro e portando la capitalizzazione attorno a 17 miliardi e anche oggi il titolo sale. (FIRSTonline)

Pur non essendo mai stata fissata una data formale, si lavorava per il lancio lunedì 21: da fonti vicine al dossier, si apprende che data la complessità dell’operazione, anche in relazione al processo decisionale degli investitori, servirebbero 7-10 giorni in più. (ilmessaggero.it)

Poste ha sospeso l'iter per ottenere il via di libera di Consob all'Opv su una nuova tranche messa in vendita dal ministero dell'Economia per valutare "modalità e tempi dell'offerta". Lo ha comunicato il gruppo poco prima dell'apertura della Borsa dopo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore. (Italia Oggi)