Utero in affitto. La dittatura dei desideri della sinistra ha (finalmente) trovato un muro: il ddl Varchi
Maternità surrogata, gestazione per altri, gestazione solidale: a sinistra sentono il bisogno di elaborare ogni giorno una nuova, zuccherosa locuzione per definire quello che nei fatti è un mercato di bambini fondato sullo sfruttamento del corpo delle donne. E lo fanno perché intimamente sanno anche loro che, al di là degli espedienti lessicali, l’utero in affitto è un orrore. Eppure, un minuto dopo il voto con cui il Senato ha approvato in via definitiva il Ddl Varchi – rendendo perseguibile la realizzazione, organizzazione o pubblicizzazione della gestazione per altri e il commercio di gameti o embrioni, già reato dal 2004, anche qualora siano commessi all’estero dal cittadino italiano – la potente macchina specializzata in sovvertimento della realtà targata Pd si è subito messa in moto, con la compiacenza di certa stampa, prona a una narrazione assolutamente minoritaria ma rumorosa, tanto rumorosa. (Secolo d'Italia)
Su altre testate
A rigirarsi nel letto per capire come affrontare lo scenario che da ieri fa di lui e di sua moglie potenziali criminali. Alle spalle tredici anni di tentativi: fecondazione omologa, eterologa, diversi aborti spo… (la Repubblica)
Le segnalazioni fanno già parte della vita di chi ricorre alla Gestazione per altri, soprattutto di chi da anni combatte una battaglia per avere una vita da madri e da padri come ogni altro genitore. Maria Sole Giardini è una di loro, una delle poche che ha il coraggio di parlare con nome e cognome e di lasciare che la propria fotografia sia pubblicata quando viene intervistata. (La Stampa)
La legge Varchi sulla gestazione per altri sta già scatenando polemiche e preoccupazioni, sebbene non sia ancora entrata in vigore. (WIRED Italia)
La ministra invita i medici a segnalare i casi di maternità surrogata e scoppia la protesta. Con le solite sdolcinate prediche per nascondere la pratica di chi va all'estero per acquistare un figlio (Tempi.it)
Nei suoi occhi di liceale sco… Ormai ci sono abituata». (La Stampa)
Una legge così avulsa dalla realtà che intendeva regolare da finire presto demolita dalla Corte costituzionale, perché in contrasto con l’elementare diritto della donna alla salute psicofisica e con la buona pratica medica. (la Repubblica)