L'operaio morto in cartiera è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco: c'è un fermato per omicidio
Le indagini sul corpo del 52enne Artan Kaja hanno escluso il malore e la caduta dall’alto nello stabilimento della Smurfit Kappa. Indagini lampo dei carabinieri per individuare il responsabile Non è stato un malore, neanche una caduta dall’alto. A provocare la morte del 52enne Artan Kaja, trovato cadavere all’interno dello stabilimento della Smurfit Kappa di Capannori, è stato un colpo di arma da fuoco. (LuccaInDiretta)
Se ne è parlato anche su altre testate
La morte del 53enne di origini albanesi, avvenuta martedì sera nel piazzale della cartiera Smurfit Kappa, era stata attribuita inizialmente a un malore, forse un infarto fulminante. Invece in poche ore la storia ha assunto contorni inquietanti. (LA NAZIONE)
Il corpo dell'uomo era ormai senza vita. È mancato così a cinquantadue anni Kaja Artan, soprannominato Tony, titolare di un'impresa individu… (La Repubblica Firenze.it)
Il 13 gennaio il gip di Lucca interrogherà il 50enne albanese fermato per l'omicidio di Artan Kajan, 52 anni, anche lui albanese, trovato morto il 9 gennaio in un deposito della cartiera Smurfit a Lunata, Capannori (gonews)
Inizialmente, da fonti dei soccorritori, per il decesso dell'uomo era stata avvalorata l'ipotesi di un incidente sul lavoro dovuto forse a una caduta dall'alto, poi ieri da fonti investigative quello di una morte per un malore. (leggo.it)
L’uomo era stato trovato cadavere nella serata del 7 gennaio. All’inizio si era pensato a un malore ma diverse cose non coincidevano. (LA NAZIONE)
Svolta nelle indagini sulla morte di Artan Kaja, il 52enne trovato senza vita la sera di martedì 7 gennaio nel deposito di una cartiera a Capannori (Lucca), la Smurfit Kappa. (Sky Tg24 )