Aston Villa-Juventus, Thiago Motta ne perde otto: “Troppi infortuni? Non è una casualità, ma non capita solo a noi…”

BIRMINGHAM. Il campo del Villa Park è più verde: erba come se fosse dipinta e atmosfera da grande evento. La Juve, da queste parti, c’è già stata ed è stata una notte da ricordare perché il 2 marzo dell’83 i bianconeri vinsero (1-2) e lanciarono un segnale, quasi un avvertimento in giro per l’Europa. Oggi, i bianconeri di Thaigo Motta hanno viaggiato oltre la Manica pieni di cerotti: Bremer, Cabal, Nico Gonzalez, Douglas Luiz, Milik, Adzic, Vlahovic e McKennie sono rimasti a Torino per degenze più o meno lunghe, più o meno note. (La Stampa)

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"Sto bene, avevo preso soltanto una botta ed è passato tutto subito - dice sulle sue condizioni - e giocare è la cosa più bella: più gioco, meglio sto". "Mi piace vedere il calcio inglese, non so se abbia qualcosa di più o di meno ma di certo è un campionato di livello altissimo: l'Aston Villa è una grande squadra che ha giocatori forti in tutti i reparti, sarà una bella partita". (Il Mattino di Padova)

Come si spiega tutti questi infortuni? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Thiago Motta, tecnico della Juventus che alla vigilia della sfida contro l'Aston Villa - gara valida per la quinta giornata della 'Fase Campionato' di Champions League - ha risposto così: "Di sicuro non è una casualità e di sicuro non succede solo alla Juventus. (Tutto Napoli)

Piccola disavventura, finita bene, per la Juventus. Una volta arrivata a Birmingham - dove domani giocherà in Champions League contro l'Aston Villa - la squadra bianconera è infatti rimasta bloccata in aeroporto. (TUTTO mercato WEB)

Thiago Motta: “La gara con il Milan utile per quella con l’Aston Villa”

Rotazioni ridotte all’osso in mezzo con Locatelli, Koopmeiners, Thuram e Fagioli a disposizione, mentre in attacco non ci sono centravanti e Thiago potrà fare affidamento solo su Conceicao, Yildiz, Weah e Mbangula. (Quotidiano Sportivo)

Sono solo 14 i giocatori di movimento convocati per la sfida di Champions contro l'Aston Villa. (La Gazzetta dello Sport)

Il Villa Park è rimasto vuoto e la Juventus lo ha conosciuto solamente stasera verso le sette (ora inglese), perché i controlli di frontiera, particolarmente pignoli sul passaporto di Weah, hanno ritardato di un’ora l’arrivo in albergo della squadra, che così non ha potuto godersi la passeggiata in uno degli stati più affascinanti d’Inghilterra, dentro al quale campeggia uno striscio… (la Repubblica)