Giorno della memoria, Mattarella: “Mai più Auschwitz. Mettere un argine agli insulti a Segre”

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Auschwitz è simbolo incancellabile dell’abominio, la conseguenza diretta delle leggi razziste, ignominiosamente emanate anche in Italia dal regime fascista e della furia antiebraica nazista, di cui il regime fascista e la Repubblica di Salò furono complici e collaboratori, fino alla soluzione finale”. Sergio Mattarella, di ritorno da Auschwitz, ricorda al Quirinale con queste parole cos’è stata … (la Repubblica)

Su altri giornali

– “Condivido quello che ho sentito e penso che sia molto importante in questo momento attualizzare questo racconto, come è stato ampiamente detto dalla senatrice Liliana Segre, dalla presidente Di Segni, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal ministro Giuseppe Valditara. (Agenzia askanews)

"Non cediamo allo sconforto. Abbiamo fiducia nel futuro dell'umanità, nella saggezza dei popoli, nella determinazione di tante donne e tanti uomini in grado di impedire con onestà e coraggio, che forze oscure possano prevalere sull'aspirazione naturale dell'umanità alla pace, alla giustizia, alla fratellanza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una cerimonia che ha rappresentato un momento cruciale per rinnovare l’impegno verso la difesa della dignità umana, il rispetto dei diritti fondamentali e la lotta contro ogni forma di discriminazione, pilastri della missione dello Smom nel mondo. (Vatican News - Italiano)

Il 27 gennaio scorso, in occasione della Giornata della Memoria, gli studenti del Polo Liceale “Campanella Fiorentino”, diretto dalla Dott.ssa Susanna Mustari, hanno partecipato alla proiezione del docufilm “Liliana”, dedicato alla straordinaria vita della senatrice Liliana Segre, per la regia di Ruggero Gabbai, un ritratto straordinariamente intenso che, su tre piani temporali, ha ripercorso gli anni delle leggi razziali, la Seconda guerra mondiale e i campi di concentramento. (Corriere di Lamezia)

Gli ingressi alla cerimonia per il Giorno della Memoria al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la senatrice Liliana Segre, la scrittrice Edith Bruck e Sami Modiano. (Tiscali Notizie)

Il 27 gennaio di 80 anni fa, nel 1945, la sessantesima armata dell’esercito sovietico varcò i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e l’orrore dell’olocausto divenne un fatto conosciuto a livello mondiale. (Il Fatto Quotidiano)