Bibi licenzia Gallant. Altre epurazioni in vista
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I primi manifestanti, qualche centinaio, sono scesi in piazza a Gerusalemme e a Tel Aviv un’ora dopo il licenziamento di Yoav Gallant da ministro della difesa. Ne sono seguiti altri, un migliaio intorno alla residenza gerusalemita del primo ministro Netanyahu, altrettanti intorno al quartier generale dell’esercito a Tel Aviv, e poi ad Haifa e Beer Sheva. Era successo lo stesso un anno e mezzo fa: marzo 2023, il primo ministro Netanyahu aveva deciso di cacciare lo scomodo rivale. (il manifesto)
La notizia riportata su altri media
. Avvio in rialzo per il prezzo del gas, mentre si guarda al livello degli stoccaggi ed alle tensioni geopolitiche. (Tuttosport)
"Venuta meno la fiducia tra me e il ministro della Difesa", ha affermato, indicando che Gallant sarà sostituito dal ministro degli Esteri Israel Katz. Lo ha dichiarato il premier all'emittente pubblica Kan. (Fanpage.it)
Per le famiglie degli ostaggi in Israele il licenziamento di Gallant rappresenta un altro passo avanti negli "sforzi" per affossare l'accordo sui rapiti. (Tiscali Notizie)
Tre righe di benservito, firmate dal premier Benjamin Netanyahu. Non si può dire che ci sia andato leggero neppure nei modi, il premier israeliano: ieri sera, nel momento in cui tutti gli occhi erano concentrati s… (la Repubblica)
Sessantanovenne, ha già ricoperto ruoli importanti: è stato ministro degli Esteri, dell'Agricoltura, dei Trasporti, dell'Intelligence, delle Finanze e dell'Energia ed è membro del Parlamento israeliano dal 1998. (La Stampa)
Filmati rilasciati dall'esercito israeliano mostrano operazioni nel sud del Libano. L'Idf ha lanciato una massiccia campagna di bombardamenti contro gli Hezbollah filo-iraniani, affermando di voler respingere i suoi combattenti a una trentina di chilometri dal confine, per consentire il ritorno di circa 60.000 abitanti del nord di Israele sfollati a causa dei suoi colpi. (Il Mattino di Padova)