Si infiamma anche la Siria. I ribelli espugnano Aleppo. La partita di turchi e russi

Di Marta Ottaviani ROMA La Siria torna nuovamente al centro delle cronache internazionali con il riaccendersi di una guerra civile che molti temono possa assumere dimensioni persino peggiore di quella che ha dilaniato il Paese per oltre 10 anni. Anche perchè sullo sfondo continuano ad agire da una parte la Turchia, da una parte dei ribelli, dall’altra Russia e Iran, che sostengono il governo. Ieri gruppi jihadisti e gruppi armati contrari al presidente Bashar al-Assad hanno marciato verso il centro di Aleppo, la seconda città più importante dopo Damasco, nel Nord-Est del Paese, ingaggiando violenti combattimenti con l’esercito lealista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

La Siria sull'orlo di una nuova guerra. Jihadisti e gruppi armati alleati contro il regime di Bashar al-Assad hanno raggiunto il centro di Aleppo, nel nordovest del Paese, dopo intensi combattimenti con l'esercito di Damasco (Adnkronos)

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump «vuole un cessate il fuoco» e «un accordo sugli ostaggi a Gaza prima di assumere l'incarico il 20 gennaio» alla Casa Bianca. A sostenerlo è il senatore Repubblicano Lindsey Graham ad Axios. (La Stampa)

La guerra è ripresa improvvisamente lungo la trincea del nord-ovest, congelata da più di quattro anni e che divide l’area controllata dalla coalizione jihadista cooptata dalla Turchia dalla zona controllata dalle forze governative sostenute da Iran e Russia (Il Fatto Quotidiano)

Siria. Opposizioni e qaedisti arrivano ad Aleppo

I ribelli siriani sono alle porte di Aleppo, la seconda città più grande della Siria e si sono scontrati con le forze governative. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che i ribelli hanno fatto esplodere due autobombe alla periferia occidentale della città. (LAPRESSE)

Mercoledì 27 novembre, poche ore dopo l’entrata in vigore del cessate-il-fuoco fra Israele e Hezbollah, la guerra civile siriana si è prepotentemente riaccesa. (Panorama)

Si tratta del primo grande attacco di questo tipo dal 2016 da parte di gruppi armati contro la seconda città più grande della Siria, con intensi attacchi del governo siriano, sostenuto da Russia, Iran e i loro alleati, contro il Consiglio di liberazione siriano e da altri gruppi armati sostenuti dalla Turchia (Notizie Geopolitiche)