Natale anticipato al primo ottobre: la decisione di Maduro

In un annuncio che ha destato sorpresa e dibattito tanto in Venezuela quanto all’estero, il presidente Nicolás Maduro ha dichiarato che, per l’anno in corso, i festeggiamenti natalizi verranno anticipati al primo ottobre. Questa decisione, ossia il Natale anticipato al primo ottobre, sebbene possa apparire a prima vista come una semplice iniziativa volta a infondere uno spirito di allegria e unità nel popolo venezuelano, nasconde dinamiche politiche e sociali complesse che meritano un’analisi approfondita. (Ultima Voce)

Ne parlano anche altre fonti

La nuova proposta del presidente del paese sudamericano Nicolàs Maduro cercherà di placare le contestazioni dopo le recenti elezioni presidenziali dove il clima non è propriamente tranquillo. Cosa ha detto Maduro ha annunciato la sua decisione in un programma televisivo in onda sul canale Globovisiòn. (ilmessaggero.it)

Prova a fare il simpatico Nicolas Maduro, ma la strategia “terrorem et circenses” non fa ridere nessuno. «È settembre e già si sente profumo di Natale!», ha dichiarato sorridendo il dittatore del Venezuela annunciando che anche quest’anno Gesù Cristo nascerà prima a Caracas. (Tempi.it)

Almeno in Venezuela. A riformare il calendario è il presidente Nicola Maduro, che lo scorso 2 settembre ha annunciato l'anticipo del Natale in diretta televisiva durante il suo programma settimanale "Con Maduro +" che va in onda sul canale Globovisión. (Today.it)

Il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato di voler anticipare i festeggiamenti del Natale al 1 ottobre, cercando di smorzare le tensioni politiche nel Paese dopo le elezioni. Non è la prima volta che questo accade: era già avvenuto nel 2013, nel 2020 e nel 2021. (Geopop)

Le bizzarrie di un regime che anticipa il Natale per festeggiare elezioni farlocche, le cartoline dalle presidenziali americane, la campagna vaccinale contro la poliomielite a Gaza e contro l’epidemia di mpox in Africa, un reportage tra i coloni israeliani nei Territori occupati, i malumori europei per il rimpasto a Kiev, la strage in un liceo della Georgia, il processo di Avignone, il caso della spiona al consolato cinese di New York, i verdetti di Tony Blair, le vacche sempre più magre per i i lavoratori che perdono quote di Pil in tutto il mondo, il «narcosub» del Pentagono. (Corriere della Sera)

In Venezuela, il presidente Nicolas Maduro ha annunciato che i festeggiamenti del Natale di quest'anno saranno anticipati al 1° ottobre. La decisione è stata comunicata lunedì sera nel corso di un intervento nel suo programma televisivo 'Con Maduro +' sul canale Globovisión: “È settembre e già si sente profumo di Natale. (Il Giornale d'Italia)