MotoGP, Marc Marquez: “Ecco perché ho fatto il dito medio a mio fratello e al Team Gresini. In Ducati non è il budget che fa la differenza”

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Morti sul lavoro MotoGP 2024

La prima giornata di Marc Marquez da pilota ufficiale Ducati ha fatto molto scalpore per un episodio verificatosi nel martedì di Barcellona. Lo spagnolo si è trovato davanti in pit-lane suo fratello Alex (miglior crono di giornata) e alcuni membri del Team Gresini ad applaudirlo in maniera ironica. Il pluricampione ha risposto con il dito medio. “Era la dedica ad Alex perché é stato il più veloce“, ha spiegato il pilota del team Ducati. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Ovviamente, tutti gli occhi erano puntati sul box della Ducati e sulla coppia composta da Pecco Bagnaia e il nuovo compagno di squadra Marc Márquez. Nessuno dei due ha tentato un vero e proprio time attack: il chivassese ha confrontato le versioni 2024 e 2025, con un intermezzo ibrido con motore nuovo sulla moto del 2024, mentre ilha analizzato i prototipi degli ultimi tre anni per prendere confidenza. (Eurosport IT)

Davide Tardozzi è felice, scrive As. E’ felice di vedere Marc Márquez nel box Ducati. “Penso che Marquez sia un grande pilota perché è anche una grande persona e, per me, ha l’intelligenza per ascoltare, ragionare e sapere già cosa gli dirai e preparare la prossima risposta”. (IlNapolista)

Ducati ha archiviato la stagione MotoGP 2024 con la vittoria agrodolce di Jorge Martin (Pramac) e si è messa subito al lavoro per il prossimo anno. Buone … (Corse di Moto)

MotoGP 2025. La sintesi tecnica dei test di Barcellona

Aprilia Aerodinamica. (Moto.it)

La prima giornata di Marc Marquez da pilota ufficiale Ducati è stata iconica, soprattutto per quella livrea rosso chiara integrale, a rivestire ogni centimetro dell'otto volte campione del mondo in sella alla Desmosedici: stivali rossi, tuta rossa, casco rosso, moto rossa, nessuno sponsor per restituire l'immagine di un tutt'uno futuristico - per altri infernale - che già mette i brividi. (MOW)

Ci sono troppe variabili che non si conoscono dall'esterno sul lavoro che ciascun pilota deve compiere all'intenro del box per soddisfare le richieste dei tecnici, che devono raccogliere dati fondamentali per lo sviluppo definitivo della moto per la prossima stagione. (Moto.it)