L'età pensionabile sale a 66 anni e 9 mesi
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L'età pensionabile dovrebbe salire a 66 anni e nove mesi nel 2026, con un aumento di due mesi rispetto al valore che sarà applicato nel 2025, secondo i calcoli basati sui dati provvisori diffusi dall'INE. scritto TPN/Lusa, in Notizia, Business, Portugal · 28 nov 2024, 18:02 · 0 Commmenti Secondo la stima provvisoria dell'aspettativa di vita media a 65 anni per il triennio 2022-2024, diffusa dall'Istituto nazionale di statistica (INE), questo valore è stato stimato in 20,02 anni, che corrisponde a un aumento di 0,27 anni (3,24 mesi) rispetto al triennio precedente (19,75 anni nel 2021-2023). (The Portugal News)
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Cambiano nuovamente i requisiti pensionistici per i contribuenti italiani: arriva la proposta di pensione di vecchiaia a 67,3 anni. (CasertaNotizie.com)
L’adeguamento dei requisiti pensionistici è strettamente legato all’invecchiamento della popolazione e all’aumento della speranza di vita a partire dai 65 anni, parametro chiave per le revisioni biennali previste dalla normativa. (Orizzonte Scuola)
Le riforme previdenziali hanno ridotto fortemente gli assegni pensionistici dei lavoratori, in particolare quelli di insegnanti e personale Ata che già purtroppo possono contare su degli stipendi che figurano tra i più bassi della pubblica amministrazione: nella scuola si percepiscono, infatti, attorno ai 30mila euro lordi annui contro i 34mila medi della Pa. (Tecnica della Scuola)
Il risultato di tutto queste dinamiche sta mettendo in crisi sempre più nera le casse dell’Inps. L’età del pensionamento dei lavoratori italiani è destinata a salire. (Tecnica della Scuola)
Secondo la stampa specializzata “è inevitabile considerare che, di due o tre mesi alla volta, molto presto le pensioni di vecchiaia supereranno il tetto dei 70 anni. Altro che pensione anticipata, la riforma previdenziale allo studio del Governo prevede che dal 2029 l’uscita dal lavoro per ‘vecchiaia’ passerà dagli attuali 67 anni a 67 anni e 5 mesi. (Orizzonte Scuola)
Pensione presto a 70 anni con taglio di un terzo dello stipendio, Anief: “Nel 2011 si andava a 60 anni senza riduzioni all’assegno di quiescenza, per i lavoratori della scuola è indispensabile anticipo e riscatto gratuito laurea” (Orizzonte Scuola)