Pietro Orlandi: "Emanuela tenuta prigioniera a Londra da un ex Nar che nessuno cerca"
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L'uomo che lo avrebbe messo sulle tracce della cosiddetta "pista di Londra" e che, assieme ad altri, avrebbe fatto da carceriere a Emanuela Orlandi, è "un ex Nar (Nuclei armati rivoluzionari, un'organizzazione terroristica neofascista ndr) che si chiama Vittorio Baioni". Lo ha rivelato Pietro Orlandi al programma 'Verissimo' sottolineando che Emanuela Orlandi sarebbe stata portata nella capitale inglese e lì tenuta nascosta fino almeno al 1993 (Today.it)
La notizia riportata su altri giornali
È lui l'informatore ex Nar che ha fornito le nuove informazioni a Pietro. (Fanpage.it)
A dirlo ai microfoni di Verissimo è Pietro Orlandi, fratello della 15enne rapita il 22 giugno 1983: Pietro torna così a parlare della cosiddetta “pista inglese”, i cui dettagli hanno ricevuto nel tempo smentite, ma che resta comunque una delle ipotesi più interessanti del caso Orlandi. (il Giornale)
L’ha già condivisa con i magistrati della Procura di Roma e nuovamente ieri con il pubblico della trasmissione Verissimo di cui è stato ospite. (Il Fatto Quotidiano)
La storia della scomparsa della giovane è uno dei misteri rimasti ancora non risolti, mentre le ricerche continuano. Il fratello di Emanuela ha raccontato a Verissimo di essere stato ascoltato dalla commissione e dalla magistrata qualche mese fa e si sentono quasi quotidianamente: «Sono fiducioso». (corriereadriatico.it)
3 Video suggerito (Fanpage.it)
Il nome dell'ex Nar Cos'è la "pista di Londra" (Virgilio Notizie)