A Vernio la cerimonia del 40esimo anniversario della Strage di Natale

– Sono passati 40 anni da quella notte infernale, la notte in cui nella grande galleria dell’Appennino, a pochi chilometri dalla stazione di Vernio, si consumò una strage che fece 16 vittime e centinaia di feriti e segnò profondamente anche la comunità di Vernio e della Val di Bisenzio. “A Vernio ancora in molti ricordano con sgomento quelle ore, chi ha prestato soccorso e chi ha assistito al consumarsi di una tragedia che non deve essere dimenticata – sottolinea la sindaca di Vernio Maria Lucarini – La lotta contro ogni forma di violenza e di terrorismo inizia con la memoria, per questo il 23 dicembre alle 19, l’ora in cui venne dato l’allarme, siamo stati al Monumento alla Direttissima, sopra la Galleria dell’Appennino, teatro della strage per ricordare e rafforzare il valore della solidarietà”. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

Beto, l’attaccante portoghese ex Udinese, potrebbe tornare in Serie A. Il calciatore, attualmente in forza all’Everton, è finito nel mirino della Roma di Claudio Ranieri, che sta cercando una valida alternativa per Artem Dovbyk. (Europa Calcio)

Non una commemorazione qualunque, quella di stamane alla Stazione Centrale di Napoli. Sono passati 40 anni dalla strage del Rapido 904, e i parenti delle vittime chiedono sempre giustizia. (anteprima24.it)

La strage del Rapido 904, il ricordo di Mattarella (Metropolisweb)

23 dicembre ’84: la strage del Rapido 904. Quel 33% di voti al Pci trovò risposta nella bomba

Nei pressi dello stesso passaggio, dieci anni, prima si era consumata la strage neofascista del treno Italicus. Era il 23 gennaio 1984, un attentato di stampo mafioso colpì il trento Rapido 904 sulla linea Napoli-Milano, mentre si trovava all'interno della galleria dell'Appennino tra Toscana ed Emilia, a San Benedetto Val di Sambro, uccidendo 16 persone e ferendone 267. (Corriere della Sera)

Video di Riccardo Siano (La Repubblica)

Era il fatidico 33%, appena un punto sopra la Dc ma tanto bastò a riattivare gli spietati custodi degli equilibri atlantici. Nel giugno si erano infatti svolte le elezioni europee e il Partito comunista, anche sull’onda della emozione per la improvvisa morte di Enrico Berlinguer, raccolse tanti consensi, superando per la prima volta quelli della Democrazia cristiana. (Il Fatto Quotidiano)