Nuova ordinanza ˝anti caldo˝, tutto quello che c'è da sapere

È in vigore da pochi giorni il provvedimento disposto dalla Regione per tutelare i lavoratori più esposti durante le ore calde della giornata È entrata in vigore da pochi giorni la nuova ordinanza della Regione per garantire la sicurezza dei lavoratori nelle ore più calde, vale a dire nella fascia 12.30-16. Cosa c'è da sapere? È innegabile che questa ordinanza abbia creato da subito polemica e scompiglio, un po’ perché non la si conosce, un po’ perché in campo frutticolo cuneese stiamo per entrare nel vivo della stagione di raccolta. (Cuneodice.it)

La notizia riportata su altri giornali

Elvira Scigliano Difficoltà nei cantieri per il caldo, i sindacati: «Sospendere i lavori dalle 12.30 alle 16» (Il Mattino di Padova)

I rider sono scesi in piazza a Torino, insieme al Nidil Cgil torinese, per rivendicare con forza la necessità di essere inseriti e tutelati dall’ordinanza “caldo”, che la Regione Piemonte ha ufficializzato qualche giorno fa e che attualmente prevede lo stop lavorativo dalle 12.30 alle 16.00 solo per edili, lavoratori dell’agricoltura e florovivaisti. (Collettiva.it)

L’estate porta con sé non solo giornate di sole, ma anche rischi significativi per chi lavora all’aperto. Con l’aumento delle temperature, è fondamentale proteggere i lavoratori dagli effetti del calore e delle radiazioni solari. (Occhio alla Sicurezza)

Piemonte (ordinanza del 5 agosto con effetto dalla stessa data ) Emilia Romagna ordinanza del 26 luglio con effetto dal 29 luglio 2024, Liguria Umbria, Toscana, Marche (ordinanza del 31ulglio con effetto dal 1 agosto) Lazio Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia Calabria Sicilia e Sardegna. (Fiscoetasse)

Decreto Agricoltura) ha introdotto la disposizione di cui all’articolo 2-bis che, al fine di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche, comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore, nelle more della definizione di nuove misure emergenziali, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge di conversione (14 luglio 2024) e il 31 dicembre 2024, riconosce il trattamento della CISOA, previsto nei casi di intemperie stagionali, agli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell'attività lavorativa pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente previsto. (MySolution)

A metà luglio, erano solo cinque le regioni che prevedevano questa misura, ma con l’aumento delle temperature, molte regioni hanno deciso di tutelare i lavoratori più esposti alle alte temperature, come quelli che lavorano tra i campi e nei cantieri stradali. (lentepubblica.it)