Con la benna di un mezzo pesante sfondano il caveau della Mondialpol: assalto armato a Sassari
Assalto armato al caveau della Mondialpol, alla periferia di Sassari. Un commando di banditi muniti di armi da guerra è entrato in azione intorno alle 21.30 sfondando un muro con la benna di un mezzo meccanico lo stabilimento della società di sicurezza . Hanno sparato all’interno per spaventare le guardie giurate e sono riusciti impossessarsi del denaro custodito nel caveau e sono scappati. Per coprirsi la fuga hanno incendiato diverse auto bloccando le vie attorno e hanno sparato contro un’auto dei carabinieri che li ha incrociati. (Cronache Nuoresi)
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Un gruppo di banditi, organizzati e dotati di equipaggiamento in stile militare, ha sferrato un attacco esplodendo colpi di arma da fuoco. Questa sera si è verificato un assalto armato presso la sede della Mondialpol a Sassari, situata a Caniga. (Teleregione Live)
Nel loro assalto, i malviventi sono entrati nella stabilimento della società di sicurezza sfondando un muro con la benna di una pala meccanica. Una banda composta dai 10 ai 15 uomini ha fatto irruzione alla Mondialpol di Sassari, nella zona industriale di Predda Niedda, brandendo armi da guerra. (Virgilio Notizie)
ROMA – Assalto al caveau della Mondialpol di Sassari. La banda armata composta da circa dieci persone ha fatto irruzione nello stabilimento nello stabilimento nella periferia del comune sardo intorno alle 20.30. (Dire)
I banditi hanno inoltre disseminato la Statale di chiodi, bucate le ruote di decine di macchine. E' uno degli stratagemmi con cui i malviventi si sono coperti la fuga dopo l'assalto alla Mondialpol di via Caniga a Sassari (L'Unione Sarda.it)
Una quindicina i malviventi che sono scappati in direzione Cagliari, mentre partiva la caccia delle forze dell’ordine, guidata dalla Polizia di Stato, che si avvale anche di elicotteri. Così ieri sera, dopo il colpo da milioni di euro alla Mondialpol di via Caniga a Sassari ( la notizia), i banditi si sono coperti la fuga. (L'Unione Sarda.it)
Sassari Sono entrati in azione poco dopo le 20 e in meno di mezz’ora sono riusciti a mettere in atto - sparando all’impazzata - un piano studiato a tavolino, forse per anni. (La Nuova Sardegna)