Da CrowdStrike agli attacchi in Libano, solo la sovranità digitale può ridurre le minacce

C’è un filo rosso che lega l’incidente di CrowdStrike di luglio e gli attacchi in Libano di settembre. Iniziamo dagli ultimi. La manomissione di cercapersone e walkie-talkie usati dai membri di Hezbollah ha causato circa 30 morti e più di 3.600 feriti. Un attacco che porta il sabotaggio tecnologico a un nuovo e pericoloso livello per l’impatto. Attacchi su ampia scala che preoccupano perché violano apertamente uno dei principi fondamentali della Teoria della Guerra Giusta e delle leggi umanitarie internazionali: la distinzione tra combattenti e non. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo dodici giorni di attacchi e strategie psicologiche, prima con i cercapersone esplosivi e poi con vere e proprie campagne di bombardamento aereo, è sempre più difficile distinguere la realtà dalla suggestione sui fronti che coinvolgono Israele. (il manifesto)

Ancora non è chiaro dove siano stati prodotti i dispositivi e da chi (il Giornale)

Fino a tre anni fa, introducevo il mio corso di Scienza politica raccontando agli studenti del Primo Luglio 1916, l’inizio della battaglia della Somme. Era un richiamo alla nostra storia europea, alle tragedie che abbiamo attraversato e alla speranza che – dopo 75 anni di pace ininterrotta – ne fossimo venuti fuori. (ilmattino.it)

“È lì, colpitelo”. La rivincita del Mossad

LONDRA – Sarebbe stata una “talpa” iraniana a fornire l’ultima, decisiva informazione: il momento in cui Hassan Nasrallah è arrivato nella segretissima e super protetta sede della sua organizzazione, nei sotterranei di un quartiere di Beirut. (la Repubblica)

A rivelarlo è un'inchiesta condotta dal quotidiano norvegese VG (il Giornale)

Non è necessario tornare agli anni Settanta, ovvero alla leggendaria operazione “Ira di Dio” che portò all’eliminazione dei dirigenti dell’Olp ritenuti responsabili del massacro degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972: attentati straordinari, attacchi mirati esiziali, la quintessenza dell’efficacia. (Nicola Porro)