Tutti pazzi negli Usa per il libro che vuole vietare i social agli under 16. Tranne gli scienziati

Smartphone e social media sono la causa dei problemi di salute mentale tra i giovani. E lo psicologo Haidt dice che limitarne l’uso al di sotto di certe età (14 anni per gli smartphone e 16 per i social media) può avere un effetto positivo sull’inversione o sul rallentamento del problema (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sara Carucci è la referente per la Clinica di Neuropsichiatria dell'Infanzia e Adolescenza del Microcitemico di Cagliari (telefoni: 070 52963416/3417 eparto – 070 5296 3512 segreteria universitaria) e fa parte di un équipe clinica multidisciplinare formata da medici neuropsichiatri infantili, medici in formazione specialistica, psicologi psicoterapeuti, educatore, logopedista, infermieri e oss. (L'Unione Sarda.it)

Negli Stati Uniti, un acceso dibattito ha preso piede intorno alla proposta di limitare l’accesso ai social media e agli smartphone per gli adolescenti under 16, con l’intento di ridurre i crescenti problemi di salute mentale tra i giovani. (MeteoWeb)

La ricerca scientifica sta dedicando un’attenzione sempre crescente all’Uso Problematico dello Smartphone (Problematic Smartphone Use, PSU), quella forma di dipendenza legata all’uso eccessivo dei dispositivi elettronici che può portare fino al punto di trascurare lo studio, il lavoro e la vita sociale. (State of Mind)

Contenuti tossici, cuoricini e dipendenza? Quale è l'impatto dei social sugli adolescenti - 24+

Nn solo i social ma anche smartphone e internet avrebbero un impatto negativo sulla salute mentale percepita dai giovani. (24+)

Negli ultimi anni, la voce del dottor Vivek Murthy, capo chirurgo degli Stati Uniti, si è levata con forza per denunciare l’impatto preoccupante dei social media sul benessere psicologico degli adolescenti. (GiornaleSM)

Sono frequenti sulla stampa e non solo gli allarmi sulla salute mentale dei giovani, che apparirebbero svogliati, impauriti, esauriti, tendenzialmente depressi o alternativamente ribelli, con scarso rendimento scolastico e disadattamento esistenziale. (Tempi.it)