I cristiani di Gaza pregano per fine di 'morte e distruzione'

Centinaia di cristiani nella città di Gaza devastata dalla guerra si sono riuniti in una chiesa pregando per la fine del conflitto che ha devastato gran parte del territorio palestinese, senza... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

Non ci sono i fiumi di pellegrini, mancano i turisti, mancano le decorazioni. Non manca, però, il Natale a Betlemme, dove tutto ha avuto inizio, là dove oltre 2mila anni fa la Vergine Maria mise al mondo Gesù. (Inside Over)

Ricordo il conflitto del 2021: undici giorni di terrore. Continuavamo a ripetercelo io e le mie consorelle l’11 ottobre 2023, mentre obbligate dai bombardamenti abbandonavamo la nostra scuola, la più bella di Gaza, per rifugiarci insieme ad altri 635 cristiani nella parrocchia latina della Sacra Famiglia. (Tempi.it)

La piazza del Milite Ignoto ora giace in rovina, ridotta in macerie dagli incessanti attacchi aerei israeliani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Patriarca Pizzaballa: la gioia del Natale svuota la retorica della guerra e dei potenti

“Vorrei stanotte dare voce a un sentimento profondo che credo proviamo tutti e che trova eco nel Vangelo appena proclamato: ‘perché non c’era posto per loro’ (Lc 2,7). Come per Maria e Giuseppe, anche per noi, oggi qui, sembra che non ci sia posto per il Natale. (korazym.org)

Centinaia di persone hanno partecipato alla Messa di Natale di mezzanotte a Betlemme, in Cisgiordania, officiata dal leader della Chiesa cattolica in Terra Santa, il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Betlemme ha celebrato martedì un'altra cupa vigilia nel tradizionale luogo di nascita di Gesù, all'ombra del conflitto a Gaza (Il Sole 24 ORE)

Vatican News Il 2024 è stato “un anno faticoso, fatto di lacrime, sangue, sofferenza, speranze spesso deluse e progetti infranti di pace e di giustizia”: il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, non nasconde “la fatica” di annunciare la gioia della nascita del Salvatore in un contesto difficile, segnato tragicamente dalla guerra. (Vatican News - Italiano)