Omnibus, via libera del Parlamento all’urgenza: il 3 aprile voto sullo “stop-the-clock”
Il Parlamento europeo ha approvato oggi la richiesta di trattare la proposta “stop-the-clock” dell’Omnibus con procedura d’urgenza, quindi il voto finale per decidere se posticipare l’entrata in vigore dei nuovi obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità e di due diligence si terrà il 3 aprile. La proposta di accelerazione dell’iter legislativo sulla sospensione temporanea dell’applicazione delle misure di rendicontazione sociale e ambientale e di due diligence ha ottenuto 427 voti a favore, 221 contrari e 14 astensioni. (esgnews.it)
La notizia riportata su altre testate
"Vari indicatori suggeriscono che difficilmente la transizione si arresterà, anche se potrà richiedere più tempo di quanto sarebbe auspicabile", ha affermato aprendo il convegno "La sostenibilità nell'industria finanziaria: vecchi modelli per nuovi scenari?", organizzato presso la Sala Convegni della Banca d'Italia di Milano in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore. (La Stampa)
Accesso all’archivio del giornale a partire dalla data di abbonamento Il quotidiano in formato digitale disponibile su sito e app Tutti i contenuti del sito Nessuna pubblicità invasiva (ItaliaOggi)
Allarme di Banca d’Italia: la decisione della Ue di rallentare la strada della transizione climatica e della finanza sostenibile può essere pericolosa. (ItaliaOggi)
Photo by Lucas George Wendt on Unsplash Le modifiche proposte con il pacchetto Omnibus rischiano di aumentare il disallineamento tra Tassonomia e CSRD, favorire il greenwashing e indebolire le regole UE per gli investimenti sostenibili (Rinnovabili)
La relazione, che grazie alla procedura d'urgenza andrà al voto giovedì, chiede il rinvio dell'applicazione di diversi obblighi in attesa dell'approvazione delle semplificazioni vere e proprie. (Il Messaggero)
Omnibus presentato lo scorso 26 febbraio, che prevede, tra le altre cose l’intenzione di posticipare l’entrata in vigore dei nuovi obblighi di rendicontazione ESG sulla sostenibilità e di due diligence, previsti per le Pmi sotto i 250 dipendenti dalla direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) del 2021. (ItaliaOggi)