Gaza, news oggi: Netanyahu annuncia progressi su rilascio ostaggi

Fatti "alcuni progressi" nei negoziati per ottenere il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. A dichiararlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in Parlamento, mentre continuano i colloqui per raggiungere un accordo. “Tutto quello che stiamo facendo non può essere rivelato. Stiamo intraprendendo azioni per riportarli indietro. Vorrei dire con cautela che ci sono stati dei progressi e che non smetteremo di agire finché non li riporteremo tutti a casa", le parole di Netanyahu. (Adnkronos)

Su altre testate

In una delle campagne più punitive degli ultimi 14 mesi, le forze israeliane hanno colpito nel nord della striscia di Gaza, intorno a tre ospedali a Beit Lahiya, Beit Hanoun e Jabalia, sulla linea di confine. (RSI Radiotelevisione svizzera)

“A Gaza è tutto distrutto, la situazione è molto grave, ma qualche segno di speranza, di vita, c’è ancora”. Lo spiega il Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, in un colloquio con La Stampa. (Il Sole 24 ORE)

Roma, 24 dic. – I negoziati tra Israele e Hamas per un accordo sugli ostaggi hanno fatto registrare progressi negli ultimi giorni, ma le parti coinvolte hanno avuto difficoltà a raggiungere un’intesa sulle questioni principali in discussione. (Agenzia askanews)

Israele-Hamas, le ultime notizie in diretta sulla guerra in Medio Oriente | Nuovo attacco israeliano a Gaza: almeno 5 i morti, decine di feriti

Non è bastato, al momento, nemmeno l’appello del presidente israeliano Isaac Herzog a portare Hamas e Israele a un accordo prima della fine del 2024, come auspicato da tutte le parti nelle scorse settimane. (Il Fatto Quotidiano)

Tra i 34 nomi di israeliani, oltre ad anziani, donne, bambini e malati, Gerusalemme vorrebbe includere undici uomini. Hamas ha confermato che diversi ostaggi sono ancora vivi, e si discute il rilascio di 34 di loro nella prima fase dell’accordo, in cambio di 250 detenuti palestinesi. (Moked)

A riferirlo all'agenzia Ap è stato Mahmoud al-Faseeh, padre della piccola vittima del freddo inverno a Gaza e delle privazioni causate dai blocchi e limitazioni al rifornimento di aiuti umanitari da parte di Israele, nel conflitto in corso contro Hamas. (Corriere della Sera)