La Corte Suprema concede l'immunità parziale a Trump su Capitol Hill. E lui canta vittoria

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La Corte Suprema Usa ha concesso una parziale immunità presidenziale a Donald Trump nel processo per l'assalto al Capitol Hill, ma solo per gli atti ufficiali, ossia le azioni prese nei suoi poteri costituzionali. In tal caso l'immunità è assoluta. Il tycoon è imputato anche per le carte segrete di Mar-a-Lago e per il tentativo di ribaltare il voto in Georgia. "La sentenza della Corte Suprema sull'immunità per Donald Trump è una "grande vittoria" per la democrazia, ha commentato l'ex presidente. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

La Corte suprema degli Stati Uniti, i cui membri – al momento – rispecchiano una maggioranza repubblicana, ha stabilito per l’ex presidente americano un’esenzione dal giudizio nell’alveo degli atti ufficiali, ossia quelle azioni compiute durante l’espletamento suoi poteri costituzionali. (Open)

La Corte Suprema Usa (a maggioranza conservatrice), oggi ha emesso la sentenza relativa al processo per il cosiddetto ‘assalto a Capitol Hill’, in cui Trump deve rispondere dell’accusa di sovversione elettorale federale: all’ex presidente viene concessa la possibilità di appellarsi un’ immunità parziale, cioè per i soli ‘atti ufficiali’, quelli presi nei suoi poteri costituzionali, mentre l’immunità viene negata per gli ‘atti privati’. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha denunciato a gran voce la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di concedere al suo predecessore, Donald Trump, parziale immunità dalle accuse penali per aver tentato di ribaltare le elezioni presidenziali del 2020, definendolo un "precedente pericoloso" che ha inficiato il principio fondamentale di uguaglianza davanti alla legge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Corte Suprema concede una immunità parziale a Donald Trump

All'attacco invece Joe Biden: "In America non ci sono re, tutti sono uguali davanti alla legge" ha affermato il presidente parlando di "precedente pericoloso" che "mina lo stato di diritto". "E' una grande vittoria per la democrazia", ha esultato il tycoon. (Corriere TV)

Una «mostruosità», la sentenza della Corte suprema. Così l’ha definita Eric Holder, ministro di giustizia nell’amministrazione Obama, una voce nel coro d’indignazione che si è levato dopo l’atteso pronunciamento sulla pagina più nera della storia Usa recente. (il manifesto)

Con sei voti contro tre, quelli dei sei giudici conservatori contro i tre progressisti, la Corte ritiene che "il presidente non gode di alcuna immunità per i suoi atti non ufficiali" ma che "ha diritto almeno a una presunzione di immunità per i suoi atti ufficiali" (Sky Tg24 )