Non c’è cura per l’Alzheimer e la colpa è di Big Pharma
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A FINE ottobre il sistema sanitario inglese ha approvato un farmaco contro l’Alzheimer, il secondo in pochi mesi. Il governo ha annunciato però che non ne rimborserà il costo. Un comitato indipendente, il National Institute for Health and Care Excellence, ha stabilito infatti che i benefici non giustificano il prezzo: 32 mila dollari per ciascun anno di trattamento. Gli Stati Uniti avevano approv… (la Repubblica)
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I ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma hanno individuato un nuovo bersaglio terapeutico, l'enzima zDHHC7. La scoperta, pubblicata su Pnas, apre la strada a potenziali nuovi trattamenti contro la malattia (Sky Tg24 )
– Con 48 milioni di persone colpite nel mondo, di cui 600mila solo in Italia, l’Alzheimer si sta affermando come una delle principali cause di disabilità, con proiezioni che indicano una progressiva crescita, anche in relazione all’invecchiamento della popolazione. (IL GIORNO)
Contro l'Alzheimer nuove speranze per fermare la malattia. Ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma sono riusciti a bloccare il declino cognitivo e il danno al cervello in animali con la malattia, somministrando loro uno spray nasale a base di un farmaco sperimentale che 'spegne' un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) nel cervello. (- DottNet)
Hanno utilizzato un farmaco somministrato tramite uno spray nasale. Ricercatori italiani sono riusciti a contrastare il declino cognitivo e il danno cerebrale in topi affetti dalla forma murina dell'Alzheimer. (Fanpage.it)
È l'affascinante ipotesi cui stanno lavorando alcuni ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, descritta in uno studio pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences). (Corriere della Sera)
INDICE Condividi Tweet Alzheimer, una nuova strategia per prevenire la neurodegenerazione: studio Cattolica-Gemelli Roma, 26 nov. (Dire)
