Cimo-Fesmed: “Gli interventi sul personale sanitario non possono essere rateizzati”

Cimo-Fesmed: “Gli interventi sul personale sanitario non possono essere rateizzati” 16 OTT Riproduzione riservata La Federazione Cimo-Fesmed attende di esprimere un giudizio complessivo sul Disegno di Legge di Bilancio 2025 approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri. Il sindacato dei medici riconosce infatti la buona volontà del Ministro Schillaci, che sembrerebbe riuscito ad ottenere l’adozione di alcune delle richieste avanzate dal sindacato: il piano di assunzioni e lo sblocco del tetto di spesa, che consentiranno di dare una boccata d’ossigeno al personale sanitario, e la defiscalizzazione dell’indennità di specificità, che va incontro alla necessità di aumentare le retribuzioni per rendere più attrattivo il lavoro nella sanità pubblica. (Quotidiano Sanità)

Su altre testate

Gli attesi 3 miliardi di euro per finanziare il servizio sanitario nazionale rischiano di arrivare a rate, con il timore diffuso tra i camici bianchi di una diluizione in più fasi sia del piano di assunzione del personale sia degli aumenti di stipendio. (L'HuffPost)

Secondo quanto annunciato dal Ministro Giorgetti in occasione della conferenza stampa del Consiglio dei Ministri, presso Palazzo Chigi, nella manovra del Governo quella della sanità sarà una delle poche voci a vedere un aumento. (Corriere TV)

Il ministro si è poi diretto a Napoli, dove è atteso al congresso della Sifo, la Società italiana di farmacia ospedaliera. A margine della conferenza ’Comolake 2024’ in corso a Cernobbio (Como), il titolare del dicastero Orazio Schillaci risponde con un “sì” a una domanda della stampa sui fondi previsti per la sanità in Finanziaria. (Sanità24)

Il Mef: 2,3 miliardi in più per la Sanità nel 2025, 1,2 miliardi dalla manovra

Nursing Up: “Superato il tetto dei 2 mld per il 2025, ma comunque fondi al ribasso rispetto alle previsioni” 17 OTT (Quotidiano Sanità)

Andiamo per gradi. Camici bianchi sul piede di guerra. La nuova manovra economica illustrata ieri dal ministro Giorgetti ha fatto storcere il naso, e non poco, ai medici italiani. Il motivo è di facile intuizione: i pochi fondi destinati alla sanità dal governo Meloni. (Today.it)

“Diciamo che ieri in Consiglio dei ministri la delusione era abbastanza diffusa tra i colleghi... (Il Sole 24 ORE)