Matilde Lorenzi, per i pm «nessuna responsabilità penale». Il padre: «Non fiori ma fondi per piste più sicure»
Non ci sono responsabilità penali per la morte della sciatrice Matilde Lorenzi. Lo sottolinea la Procura di Bolzano in una nota precisando che il pm «ha già rilasciato il nulla osta alla sepoltura, atteso che non si ravvisano responsabilità penali». La Procura precisa inoltre di aver aperto, «su segnalazione dei Carabinieri di Senales, un procedimento per atti non costituenti reato». La morte di Matilde è «un dolore immenso», scrive sui social la sorella Lucrezia, anche lei con la passione per lo sci e impegnata in gare di Coppa del mondo e di Coppa Europa (L'Unione Sarda.it)
La notizia riportata su altri media
La giovane si trovava sulla pista Grawald 1 in Val Senales per prepararsi alla nuova stagione, quando ha perso il controllo dei suoi sci. Il suo incidente è stato ripreso dalla webcam dell'Iceman Ötzi Peak, una delle piattaforme panoramiche più alte d'Europa con i suoi 3251 metri. (Corriere TV)
E dunque raccoglieremo dei fondi, in piena trasparenza, perché non vogliamo nessun fiore per il suo funerale. E il suo racconto comincia da un concetto, "quello dell’eredità di Matilde che non possiamo mandare alle ortiche". (La Gazzetta dello Sport)
Anche l'amore per lo sci. Quella passione che in una frazione di secondo ha strappato la vita a Matilde Lorenzi, la sciatrice che avrebbe compiuto 20 anni il 15 novembre, morta per una caduta fatale durante un allenamento in Val Senales (ilmessaggero.it)
Risentirei nella sua voce la stessa disperazione che aveva la mia quando la chiamavo da un letto del pronto soccorso di Briancon, o di Susa, perché mi ero rotta qualcosa. – Il 15 novembre è la nostra festa, Matilde e io siamo nate lo stesso giorno con uno scarto di due anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il corpo di Matilde Lorenzi sta tornando a casa. Poco prima delle 10 del mattino, Dall’ospedale San Maurizio di Bolzano, è partito il carro funebre che riporterà la ragazza nel suo Piemonte, vicina all’affetto di chi le voleva bene. (la Repubblica)
I residenti da tempo hanno chiesto l’attivazione del semaforo per tutti, non solo per l’accesso ai bus, ma il Comune di Perugia non interviene (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)