Sorpasso in Cina: nel 2025 più auto elettriche che tradizionali
La transizione green corre, in Cina. Le auto elettriche sono a un passo dal sorpasso di quelle tradizionali nel Paese. I calcoli del Financial Times non lasciano dubbi: la Cina doveva arrivare a questi risultati nel 2035 e invece ci arriverà nel 2025, con dieci anni di anticipo. Con questi numeri la concorrenza è inevitabile. Il vantaggio rispetto ai concorrenti occidentali è netto. Resta leader la Norvegia per ora, grazie soprattutto agli incentivi finanziati col petrolio (Panorama)
Su altri media
Nel 2025 in Cina le vendite di auto elettriche supereranno quelle dei veicoli con motore termico: il paese batte ogni previsione e supera di gran lungo la concorrenza occidentale. L'analisi di Mario Seminerio tratta dal blog Phastidio. (Start Magazine)
Nei primi due mesi dell’anno, le vendite totali di auto sono cresciute dell’11,1% a quasi 4,03 milioni di unità, rimbalzando da un calo del 15,2% nello stesso periodo dello scorso anno, con le vendite di veicoli a nuova energia in aumento del 29,4% nel periodo gennaio-febbraio 2024. (Il Messaggero - Motori)
La seconda potenza mondiale, infatti, nel 2025 vedrà le vendite di auto elettriche superare quelle delle auto tradizionali segnando così un traguardo storico che mette il paese del Dragone avanti anche rispetto a molte potenze occidentali. (Autoappassionati.it)
Secondo i dati diffusi dalla China Passenger Car Association (Cpca), i margini medi dei produttori locali sono scesi al 4,4%, un calo evidente rispetto al già non brillante 5% registrato nel 2023. (Il Sole 24 ORE)
La concorrenza nel settore automobilistico cinese ha portato a un ulteriore calo dei margini di profitto nel 2024. Secondo i dati diffusi venerdì dall'Associazione delle Auto Passeggeri cinese (PCA)- e riportati da Bloomberg - i margini medi dell'industria automobilistica nel periodo gennaio-novembre sono scesi al 4,4%, rispetto al 5% del 2023. (Tom's Hardware Italia)
Lo scontro frontale non è ancora avvenuto, soprattutto perché Xi Jinping guida con estrema cautela, consapevole di dover affrontare la sfida con Donald Trump e non vorrebbe scendere sul sentiero di guerra e perdere anche il mercato europeo. (Corriere della Sera)