Dazi, migranti e Fentanyl

Il 25% di dazi sui prodotti di Canada e Messico più il 10% di dazi aggiuntivi contro i prodotti cinesi, oltre alle tasse doganali già esistenti contro la Cina. Questa è stata la primamossa di Donald Trump. Mancano quasi due mesi ancora al suo insediamento alla Casa Bianca, ma lui ha già aperto il grande negoziato sul protezionismo.Il Canada e il Messico, tra l'altro, sono legati da un accordo commerciale con gli Stati Uniti simile agli accordi in vigore nell'Unione Europea. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

Che cosa c’entra l’epidemia da Fentanyl che ogni anno uccide decine di migliaia di persone negli Stati Uniti d’America, col Messico e con la Cina? Qui Biagio Simonetta racconta la decisione di Donald Trump di introdurre nuovi dazi, per un disegno criminale molto rodato. (Il Sole 24 ORE)

Prim’ancora di varcare la soglia della Casa Bianca – mancano quasi due mesi all’insediamento – Donald Trump ha già aperto la guerra dei dazi. – Temuta, prevista, annunciata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

General Motors Ford (LA STAMPA Finanza)

Vecchi dazi e nuove trattative, la giusta prospettiva per la Ue

Giornata negativa per Stellantis al FTSEMib. Gli operatori collegano lo scivolone del titolo alle dichiarazioni del presindere eletto statunitense, Donald Trump, che ha ventilato nuovi dazi sui prodotti importati dal Messico, paese dove il colosso automobilitico ha parte della propria produzione. (SoldiOnline.it)

Donald Trump utilizza la leva dei dazi come gendarme internazionale nella lotta al narcotraffico, con l'obiettivo di debellare la piaga del fentanyl, che da anni tiene in ostaggio migliaia di americani. (il Giornale)

Il prossimo presidente degli Stati Uniti ha più volte ribadito la sua fiducia granitica in questo strumento, forte anche della convinzione, per la verità un po’ curiosa, che il dazio sia pagato da chi esporta, ovvero da chi vende, e non da chi importa, cioè da chi compra. (Corriere della Sera)