La nuova Fiat 500 ibrida prodotta a Mirafiori si chiamerà Torino

A inizio giugno era arrivata la conferma della produzione della Fiat 500 ibrida, a Mirafiori , con il suo arrivo sul mercato alla fine del 2025, accompagnando il modello elettrico. La notizia viene ribadita da Olivier François, CMO della Casa torinese in occasione dei festeggiamenti dei 125 anni della Casa . Ma soprattutto viene svelato il nome del modello: resta Fiat 500, diventato da tempo iconico, e si aggiunge Torino, un omaggio alla città di produzione. (Auto.it)

Su altri giornali

Lo ha reso noto Olivier François, ad e responsabile del brand Fiat. La Fiat 500 ibrida, che nascerà a Mirafiori tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026, si chiamerà Torino. (Corriere della Sera)

Nella giornata dell’11 luglio, Fiat ha festeggiato il suo 125esimo compleanno. Tanto è passato da quando il patron Giovanni Agnelli pose la prima pietra della fabbrica che avrebbe messo le ruote agli italiani, trasformando lo stesso capoluogo piemontese nella capitale dei motori del nostro Paese. (Virgilio)

Una 500 elettrica col tubo di scarico? Si, l'idea è questa e ne abbiamo parlato qui: data la forte domanda per i modelli mild-hybrid e il calo di interesse per le elettriche, la decisione di Fiat di prolungare la vita di un modello di 500 col motore termico sembra saggia e lungimirante, e nel recente incontro con i vertici a Torino, sono emersi altri dettagli. (Automoto.it)

Il nome dovrebbe riguardare un allestimento in particolare ma su questo è meglio aspettare notizie più sicure. (ClubAlfa.it)

A confermare il suo arrivo è il CEO di Fiat, Olivier Francois, che annuncia anche sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori. Il nome Torino sembra che sia stato suggerito da Stefano Lo Russo, Sindaco dell’omonima città. (Adnkronos)

Tra le grandi aziende sembra partita una corsa a ribattezzare prodotti e insegne con il nome della città: da Stellantis con la nuova Fiat 500 ibrida, a Caffarel che ha guerreggiato, non poco, con i cioccolatieri piemontesi pur di conservare il marchio sulle confezioni dei gianduiotti, fino a Lavazza che da tempo si identifica con il territorio attraverso il logo aziendale ed Eurofood che ne registra il nome sui Gelati Pepino appena acquisiti. (Corriere della Sera)