Crisi Torino, perché Cairo apre alla vendita del club: la situazione e le voci su Red Bull
Per capire la crisi attorno al Torino, bisogna fare un piccolo percorso lungo 25 giorni. Certo, una data riduttiva rispetto alle frizioni che tra Urbano Cairo e l’ambiente esistono da diversi anni Ma ci si limita all’ultimissimo periodo storico: quello che va dal postpartita di Torino-Fiorentina a ieri, 27 novembre. Il protagonista è sempre uno: il presidente. “Non vendo il club”, aveva detto dopo la (bruttissima) sconfitta contro i viola (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
"Abbiamo fatto subito benissimo, poi alti e bassi, negli ultimi 13 anni siamo stabilmente in Serie A ma è evidente che si possa far meglio", ha spiegato. Cairo: "Vorrei lasciare il Torino a chi è più ricco e bravo di me. (AreaNapoli.it)
TORINO — Le parole pronunciate in mattinata da Urbano Cairo a Roma, durante l’evento ‘Sport Industry Talk’ al MAXXI, sono rimbalzate a Torino in un baleno. Ieri invece la svolta: “Ho preso il Torino 19 anni fa quan… (la Repubblica)
Cairo: "Venderò il Torino se arriverà qualcuno più ricco e bravo di me, ma non c'è ora" (L'Interista)
Mi contattò il sindaco Chiamparino preoccupato per il possibile fallimento del club, io risposi alla chiamata anche perché avevo una mamma tifosissima ma prudentissima che in questo caso perse la testa e mi spinse. (Corriere della Sera)
Urbano Cairo apre alla vendita del Torino dopo giorni di pesanti contestazioni da parte della tifoseria. Il presidente della società granata ha parlato della possibilità di una cessione del club, pur ribadendo che "al momento non c’è stato nessun incontro" con aspiranti acquirenti, nonostante le insistenti voci di un interessamento di Red Bull circolate nelle ultime settimane. (QuiFinanza)
Il numero uno ha aperto la porta alla cessione del Torino, consapevole che la gente di fede granata non si accontenta più di un piazzamento mediocre che nel migliore del modi oscilla tra il 10º e 12º posto. (Tuttosport)