Manager italiano rapito a Mosca e liberato: un arresto per estorsione
I Ros dei carabinieri e il Servizio centrale operativo della polizia hanno eseguito misure cautelari sul caso di sequestro di persona a scopo di estorsione che ha coinvolto Stefano Guidotti, imprenditore italiano di 56 anni residente a Mosca che tra fine giugno e inizio luglio fu tenuto in ostaggio circa 36 ore prima di essere liberato dalla polizia. Il manager lavorava nella capitale russa per il gruppo bergamasco Siad, leader nella produzione di gas tecnici industriale: si è laureato a Bologna e la sua famiglia è di San Benedetto del Tronto. (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Venne sequestrato in Russia tra la fine giugno e l’inizio di luglio, trattenuto per circa 36 ore prima di essere liberato dalle forze speciali di Mosca nella regione di Bryansk, al confine con l’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)
Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca, è stato vittima di un sequestro lampo di sole 36 ore tra fine giugno e inizio luglio. Questa mattina è stato arrestato un 44enne di origine uzbeka che vive a Faenza dall'inizio della guerra in Ucraina. (Adnkronos)
Le indagini, svolte anche in collaborazione con la federazione russa, hanno condotto ad un cittadino uzbeko di 44 anni che vive a Faenza dall’inizio della guerra in Ucraina e che lavorò anche per l’azienda di Guidotti. (Corriere Romagna)
Un uzbeko con doppia cittadinanza russa è il capo della banda che in giugno ha sequestrato in Russia Stefano Guidotti. A ideare il piano, l’uzbeko resident… (La Stampa)
"Così siamo riusciti a ricostruire il segmento italiano della vicenda". (Fanpage.it)
I Ros dei carabinieri e il Servizio centrale operativo della polizia nella mattinata di oggi, sabato 16 novembre, hanno eseguito diverse misure cautelari, non è ancora noto nei confronti di quante persone, sul caso di sequestro di persona a scopo di estorsione di Stefano Guidotti, imprenditore italiano residente a Mosca che tra fine giugno e inizio luglio fu tenuto in ostaggio circa 36 ore prima di essere liberato dalla polizia. (Corriere della Sera)