Performance manageriali del Ssn, nel report Agenas il crepuscolo delle Aou e un pessimo Sud. Ma ora serve un colpo di reni per formare medici di pregio
L’unità statistica e flussi informativi sanitari dell’Agenas rappresenta un gioiello di funzionalità per l’analisi ricognitiva delle condizioni esistenziali del Servizio sanitario nazionale, rendicontate per somma delle aziende sanitarie assunte per singoli valori quali-quantitativi prodotti. In buona sostanza, l’Uosd svolge un ruolo tecnico di fondamentale importanza per conoscere, in progressiva simultaneità, lo stato di salute imprenditoriale delle aziende sanitarie del Paese, distinte in territoriali e ospedaliere, componenti i diversi sistemi sanitari regionali e provinciali. (Sanità24)
Ne parlano anche altri media
L’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, piazza l’azienda Usl di Bologna sul tetto della sanità italiana. «Un riconoscimento che premia il lavoro di squadra di quasi 11 mila dipendenti, che assistono i pazienti ad alto livello pur nella difficoltà del nostro Sistema sanitario nazionale», dice il direttore generale dell’azienda sanitaria bolognese Paolo Bordon, consapevole però del lavoro ancora da fare su molti fronti (dalle liste d’attesa agli investimenti). (Corriere della Sera)
In Toscana, la fotografia scattata mostra un panorama con punte di eccellenza ma anche alcune aree di miglioramento. Relativi alle performance delle aziende sanitarie pubbliche italiane. (LA NAZIONE)
Dopo il secondo posto, alle spalle dell’Emilia Romagna, conquistato a luglio nel monitoraggio della qualità dei Livelli essenziali di assistenza condotto dal ministero della Salute, ora il Veneto mette la freccia e sorpassa il resto d’Italia nella valutazione delle migliori performance riguardanti le singole aziende sanitarie tracciata per la prima volta da Agenas, l’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali. (Corriere della Sera)
Tutte le aziende sanitarie provinciali tranne Ragusa sono bocciate, con Enna che è addirittura tra le 5 peggiori d’Italia. Con alcuni record negativi come il Cannizzaro e il Garibaldi di Catania che hanno le attese più lunghe in ospedale prima di interventi programmati o il Papardo di Messina, primo per costo medio di degenza. (La Repubblica)
Sono cosciente come vi siano ancora margini di miglioramento rispetto alle difficoltà incontrate dagli utenti che frequentano i nostri servizi. “Desidero dedicare questo grande risultato, che fa onore a noi e al territorio, a tutti i professionisti che con spirito di appartenenza e abnegazione lavorano ogni giorno per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini; e a chi ci è vicino e ci sostiene. (LaGuida.it)
Le Asl migliori? Al Nord Italia. E invece dove sono gli ospedali migliori? Sempre al Nord… A certificare una verità che non è certo un mistero (tranne forse per il papà dell’Autonomia differenziata, Roberto Calderoli), l’Agenzia nazionale della Sanità (Agenas), che ieri ha presentato al Forum Risk management di Arezzo i dati aggiornati al 2023 del modello di valutazione della performance manageriale delle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali. (LA NOTIZIA)